giovedì 31 dicembre 2020

FINALE - La Scaletta new spot by Geppe

La sorpresa di fine anno, arriva dalla mail di Geppe che mi annuncia quanto segue:

Geppe at work

..."Ciao Ale volevo comunicare a te e a tutti i lettori di Liguria Verticale la nascita di un nuovo piccolo settore situato a Monte Sordo tra i settori dell'Alveare  e lo Scorpione,  che ho chiamato LA SCALETTA.

In totale sono 8 tiri che ho chiodato con la preziosa collaborazione di Mauro e Davide Carena, le vie hanno una lunghezza che va dai 10 ai 20 metri e difficoltà dal 5b+ al 7b+.

L'intero settore, tranne i maillon e gli anelli di calata offerti da Outpost Mountaineering e la via n°2 con il materiale offerto da Patrizia, è stato finanziato dal bar "LA SCALETTA" di Feglino che ringrazio di cuore confidando che questo possa essere un buono spot per il bar e la fantastica Luisa che lo conduce.

Buon divertimento.

Geppe

PS - i gradi sono puramente indicativi ed in attesa di conferma."


mappa delle vie










Le vie da dx a sx:

  1. Chicchi di caffè 6b
  2. Le due babbione 5b
  3. Voglio un panino 7a+
  4. La Luuuu... 6b+
  5. Tequila 7a
  6. Whisky 6c
  7. A tutta birra 7b+
  8. Tutti a Fein 7a
La linea di "Voglio un panino" 7a+

Allora ragazzi questa è un'altra chicca da gustare nell'anno nuovo, sperando si torni presto ai bei tempi andati.


buona scalata e buon 2021 a tutti !

sabato 19 dicembre 2020

FINALE - New spot

Patrizia
Incuranti del maltempo e prese dalla scimmia della scalata, Elena e Patrizia, questa mattina hanno realizzato la prima ripetizione femminile della nuovissima via chiodata da Geppe nel nuovo settore finalese che presto verrà reso pubblico (lock down permettendo).

Elena

Questo il messaggio di Elena che mi metteva al corrente della loro performance:

..."Quando la passione non è acqua (ma l'acqua arriva da tutti i lati :-)) due babbione alla riscossa, in un nuovo settorino, ripetono il tiro chiodato da Geppe e liberato da Pans. Grado confermato 5b." 

La via non ha ancora un nome, ma...   ... "Le babbione" 5b  potrebbe andar bene?!?!


BRAVISSIME RAGAZZE !!!

venerdì 4 dicembre 2020

TOIRANO - ventata nuova dal sud

In questo momento storico dell’arrampicata dove si parla di olimpiadi, dove la plastica è diventata la nuova forma di espressione per tanti giovani, dove in falesia si va con il bastone telescopico e si parte con il secondo rinvio passato, dove si usano gli allunghi se le protezioni sono più lontane dello standard di questi tempi.

David Gallo performa in autoassicurazione...   ...meditiamo ragazzi meditiamo!


foto di repertorio archivio David Gallo


Come già detto in un post precedente, la nostra compagnia si è arricchita di un nuovo amico che viene dalla bella e solare Sicilia.

David ha dentro di se la scimmia dell'arrampicata come tanti di noi, è particolarmente attivo e non riesce a stare senza accarezzare la pietra.

Durante il periodo della fase Arancione non ci siamo potuti incontrare, ma lui non è rimasto con le mani in mano come tanti di noi, la fortuna di avere vicino a casa le falesie di Toirano gli hanno permesso di continuare ad arrampicare, quando ha potuto con nuove conoscenze local altrimenti da solo.

Senza farsi problemi martedì scorso, è andato da solo dopo il lavoro, cercando di precedere la pioggia imminente, nella falesia dei Gumbi.

Ha salito in autosicura "Il Cagasoto" 7b+ 2Go.

CHAPEAU  🎩 DAVID !!!

lunedì 16 novembre 2020

Ancora un articolo da leggere assolutamente di Laceroconfuso

NO LIMITS


"Volete scalare ma non potete uscire dal Comune? Siete finiti malvolentieri e già imbragati in zona arancione? Il vostro rappresentante ha pronta per voi la soluzione. Per la serie: non è mai troppo tardi (o forse sì?). Meglio tardi che mai? Pensatela un po' come vi pare.

Sullo sfondo una storia underground, ma vista mare"...

https://laceroconfuso.wordpress.com/2020/11/15/no-limits/

Grande Sera come sempre!

lunedì 9 novembre 2020

Un Gallo siciliano in Liguria

È arrivato dal profondo sud, dalla cittadina di Noto, a portare una ventata d’aria nuova nella nostra compagnia, si chiama David


Gallo ed uno dei membri del Bobo’s Extreme Team, un gruppo di climber siciliani che dedicano anima e corpo all’arrampicata.

L’abbiamo conosciuto circa venti giorni fa, al parcheggio del Termina in Valpennavaire, chiedeva informazioni sulle falesie e come raggiungerle perché, come abbiamo scoperto in seguito, era appena arrivato in Liguria dove aveva vinto un concorso pubblico.

Abbiamo subito stretto amicizia, ci siamo trovati bene con lui e penso che anche lui abbia trovato in noi un buon punto d’appoggio. Così ci troviamo tutti i fine settimana per scalare insieme. Lui ha un livello sicuramente superiore al nostro, ma ci troviamo comunque bene e cerchiamo di compensare il gap consigliandogli le falesie ed i tiri più belli da provare.

Ieri siamo stati al Terminal dove ha salito “Lester Person” 7c 2Go, sabato nella falesia di Boragni alta ha salito “Utreya” 7a+ e “Alcolica” 7b entrambe AV e “Sinfonia grigia” 7b 2Go, nei we precedenti ha dato prova di essere in gamba su altre vie e pensare che ne viene da tre mesi di stop per un’infiammazione tendinea ad un dito.

Bene raga abbiamo un altro “Gallo” che si aggira per le falesie liguri e sono sicuro che come entra in forma c’è ne farà vedere delle belle! (Covid19 permettendo ☹️)


martedì 6 ottobre 2020

FINALE - Monte Cucco restyling e news

Carlo Voena fermo non ci sa stare, e menomale! Da quando frequento le falesie finalere, e sono ormai 40 anni, Carletto lo ritrovo ovunque, principalmente con il trapano in mano (ognitanto scala anche) intento a chiodare o ri-chiodare per valorizzare settori del finalese, un vero Finaleros.

Ultimo lavoretto, ultimato la settimana scorsa, è stato quello a Monte Cucco, settore sinistro dove ha sede l'università della placca, dove ha fatto il restyling di due gioiellini, chiodati a fine anni '90 dal Veterano dei climbers finaleri Alessandro Grillo:

Alessandro Grillo

  • "Dove va Zizì" (L.1 6a+ - L.2 6b) adesso unite in un unico tiro di 35 m.
  • "Hair Cell" 6c+ 35 m.
il nostro restauratore è riuscito anche a scovare una nuova linea a sinistra di Hair Cell:
  • "Francobollo" ? 35 m.
GRAZIE BOSS !!!

**Il materiale è stato offerto da Rockstore



lunedì 21 settembre 2020

GORROPU il film

 


GORROPU per chi fosse interessato, questa sera dalle ore 21 a mezzanotte sarà possibile vedere in streaming il film "Gorropu”, film realizzato da Francesco Pierini, Ivan Frattina e Filippo Maragno, è anche il nome di una gola in Sardegna, quella dove Aleksandra "Ola" Taistra ha realizzato la sua salita più importante (di cui abbiamo già parlato su questa pagina): “Hotel Supramonte” in giornata (8b max/7c obbl.; 400 m). Percorso aperto da Rolando Larcher e Roberto Vigiani nel 1999. 

https://www.ferrino.it/gorropu-the-premiere.html

venerdì 18 settembre 2020

RACCONTANDO STORIE - Raffa, vagabonda e scalatrice.

Il mondo dei climbers racchiude tanti piccoli emisferi tutti diversi, accomunati dalla passione per la scalata, chi scala grandi pareti, chi frequenta solo falesie, chi fa solo boulder e chi scala solo sulla plastica. 

La vera essenza di questo sport è racchiusa in una filosofia di vita che, per chi l'osserva dall'esterno può sembrare incomprensibile.

Ho chiesto a Raffaella Cottalorda, che ha saputo cogliere questa filosofia in modo tutto personale, profondo e perché no romantico,  di raccontare un po' di se:

..."Ciao! Eccomi qua, in molti mi conoscono di vista, alcuni un po’ meno superficialmente, altri un po’ più in profondità, sono Raffaella, ma preferisco Raffa per tutti, mi sembra più amichevole e meno altezzoso.



Alexio mi ha chiesto di parlare della mia vita da climber/nomade…

Bene, ciò che prima di tutto vorrei dire è che per me il viaggio è fondamentale per la mia motivazione nella vita e nell'arrampicata, per progredire sempre e non sedersi mai.

Di solito da settembre a giugno lavoro a scuola e viaggio solo il weekend (tutti!), nei ponti e nelle vacanze scolastiche, ma spesso il viaggiare così poco mi fa mancare l’aria e anche non poter scalare in falesie stupende che d’estate sono impraticabili. Ultimamente sto viaggiando per lo più verso la Spagna, c’è tanta roccia, conosco bene la lingua, mi sento accolta dal popolo spagnolo da sempre: questi sono i motivi fondamentali del mio muovermi verso la penisola iberica.


Quando ho tanti mesi a disposizione cerco di non arrampicare troppo, ma solo quando sono motivata veramente, altrimenti cerco di vivere il più possibile nella natura e sentirmi sempre più parte di essa, isolandomi abbastanza dalle persone. Penso che la vita sia come una sinusoide, ci sono alti e bassi, momenti di vita sociale e tanta scalata e momenti di grande solitudine e riflessione, li accetto entrambi, mettendoli davanti alla motivazione quasi morbosa di voler chiudere un progetto duro. Preferisco ascoltare e seguire questa sinusoide e accettare compagni di scalata quando arrivano facilmente e accettare e vivere la solitudine quando non c'è nessuno con cui condividere il tempo.


Seguendo la succitata sinusoide la mia vita scalatoria, finisce con l'essere per lo più sempre piacevole, cerco di salire i miei progetti a vista o in pochi tentativi; credo che questo sia uno dei motivi per cui non ho mai chiuso vie veramente dure, non ho mai chiuso 8c, ma ho una caterba di 8a, qualcuno anche a vista, per lo più in pochi giri.

Credo che ognuno scelga, come vivere l’arrampicata; io ho deciso di viverla da nomade. 

Dopo periodi troppo lunghi nello stesso posto sento che sto perdendo tempo, il tempo che potrei investire per esplorare lo sto usando per provare una via dura, a volte, poche volte, mi va; spesso preferisco riprendere il mio furgone e viaggiare, conoscere settori nuovi e gente nuova.

Ho scelto di vivere molto del mio tempo in furgone, si sono una vanlifer, in certi periodi tempo pieno, in altri no, il mio attuale furgone non mi permette viverci al 100%, per questo l’ho messo in vendita pensando di prenderne uno più grande.



In questo ultimo mese sono stata prima in Francia e poi in Spagna e ho visitato boschi, mari e pareti di roccia che mi hanno riempito gli occhi e il cuore e dato motivazione.

Inizialmente il clima era molto caldo, adesso fresco non è, ma settembre è sempre stato il mese migliore per poter stare nella natura con condizioni quasi sempre ottimali. Durante il viaggio sono anche passata in falesie già visitate per chiudere vecchi e nuovi progetti, facendo un po’ di pulizia nei settori sia di vie che di rifiuti lasciati dagli umani.

Prima sono stata a Rue de Masques, dove sono riuscita a chiudere un famoso 8b e alcune vie di grado 7 che mi avevano rifiutata anni fa, poi a St. Leger Malaxe, ho salito un stupendo 8a+ di resistenza pura.

Arrivando in fine a Valencia, luogo che sento un po’ casa, ma il troppo caldo, le vie particolarmente  dure e anche un po’ di stanchezza hanno fatto calare forza e motivazione. Forse le vie troppo placcose e troppi pensieri mi hanno portato altrove, ho quindi accantonato momentaneamente la scimmia della scalata seguendo l'andamento della famosa sinusoide. 

Tra le tante cose ho anche conosciuto Arturo, una gatta che si è innamorata di me e del mio furgone ed ha deciso di passare le sue giornate insieme a me.



In questi ultimi giorni sono scesa ancora più a sud, Alicante, Cabezò d’or, vie di 40/50m, un avvicinamento che mette alla prova e metri e metri di roccia stupenda; anche se non sono abituata ad arrampicare per così tanti metri, i risultati sono andati verso un progressivo crescendo. Ho salito una linea superba di 7c a vista, usando l’arte dell’incastro di ginocchio acquisita a Rodellar e un 8a flash che ha tirato fuori la mia forza latente, soddisfatta il terzo giorno decido di fare la ragazza grigri. Posto stupendo, roccia eccezionale, linee superbe, io lo considero un settore Cinco Estrellas, considerando anche  il fatto che le calette alicantine sono a 20’ di auto; per me il posto perfetto, avvicinamento a parte.

Quindi... ...viaggio, arrampico, sento, vivo!"


BUEN VIAJE RAFFA!!!

domenica 13 settembre 2020

VALPENNAVAIRE - ladri di Bonsai



Ai piedi di una via che porta il suo nome era cresciuta da tempo immemorabile una piantina.

Tutti i climbers, che negli anni hanno scalato al Cineplex, hanno sempre avuto particolare riguardo per quel Bonsai, era un po’ il simbolo della falesia come mi ha scritto Dinda.

Purtroppo qualche cog.... che fa rima con furbone, ha pensato bene di estirparlo, durante la settimana scorsa, pensando di portarsi a casa chissà quale trofeo che sicuramente seccherà in uno squallido vaso su di un terrazzo anonimo.

...”complimenti per la tua meschinità!”
 

mercoledì 2 settembre 2020

FINALE - Cengia degli infami



 






E' arrivata fresca fresca la mail di Geppe che mi faceva partecipe, e con me tutti Voi, di un nuovo settore nell'inesauribile e sempre sorprendente roccia finalera:

..."Ciao Alessio ti annuncio la nascita di un nuovo settore:: la " CENGIA DEGLI INFAMI "

Tale cengia è stata letteralmente costruita dal sottoscritto con la collaborazione di Alessandro Bino, da questa partono 6 nuovi itinerari con difficoltà che vanno dal 6b+ al 8a per gli amanti della scalata old style mooolto tecnica ed è raggiungibile grazie ad una comoda scaletta murata.

A sinistra di detta scaletta ci sono 3 vie, due indipendenti e due che sfruttano la partenza di " MANCORRENTE " e di " BARBAGIANNI " due tiri già esistenti chiodati da Gianni Duregato.

Tutte le vie tranne OLD STYLE ( Gino Pittaluga ) e MANIMAN ( Angelo Bosco ) sono state liberate da Davide Carena.



Tutte le vie sono state attrezzate da Geppe, Mauro e Davide Carena.

Venti fittoni sono stati offerti da Rockstore, gli anelli di calata ed i maillon da Outpost Mountaineering e tutto il resto da Geppe, Maurino e Gino Pittaluga che ha contribuito con una generosa offerta.

Accesso : come per Spaventaggi ( Superpanza, Maleducati ecc..) ma una volta finita la salita lastricata si prende a sinistra in direzione della vecchia cava e in due minuti si raggiunge la falesia.

Buon divertimento."



Le vie da dx a sx:

  1. Old Style 6b+
  2. Tutto merito di Gian 7b+
  3. Kohana 7b
  4. Franin 7b/+
  5. Mo Su Kai 7c+/8a
  6. Un coglione con due zaini 7a
  7. (Dito medio) 6b+
  8. Maniman 6b+
  9. Mancorrente 7a
  10. Carga Baggiù 7a+
  11. Barbagianni 8a+
  12. Le ho prese 7a
  13. De sbiasciu 7a 
  14. Invexendu 8a
  15. Maccaja 8c
  16. Arbaxia 8a+
  17. Crêuza de mä 8c+

BUONA SCALATA A TUTTI !!!

venerdì 31 luglio 2020

VALPENNAVAIRE - Simone Priano in continua ascesa

Ho già scritto qualche post su Simone, l'avevo presentato tre anni fa, come un dei ragazzini terribili che stanno portando una ventata nuova nell'arrampicata ligure.
Un tipetto abbastanza taciturno e schivo, di quelli che non se la tirano per niente, ma sono i fatti a parlare per lui. e' passato in due anni dal 7a all'8a, scala generalmente con il papà Gabriele e frequenta la falesie più rinomate della Liguria e non solo.
Nel mese di luglio nella falesia del Terminal e del Cineplex, tra le falesie più impegnative della Valley, ha salito: "Cren" 7c+ (ex 8a); "Il miglio verde" 8a; "Hold boy" 8a+ tutte in soli 4 giri. Al momento sta lavorando al nuovo progetto "Il ritorno dello Jedi" 8b
Simone su "il ritorno dello Jedi" 8b (ph G.Priano)
.

GRANDE SIMONE!


lunedì 27 luglio 2020

VIDEO - Davide Carena su "San ku Kai"


Ecco il video della salita di Davide sul suo primo 9a, da alcuni climbers gradato 8c+ hard e da altri come 9a soft, da tutti descritta come una via molto bella e impegnativa, questo è quello che conta maggiormente! Ho visto scalare Davide mentre ero appeso a fare foto e video, è stato veramente bravo e padrone della situazione, anche se la pressione e lo stato emotivo gli hanno giocato qualche tiro mancino. Sono sicuro che presto Davidino ci sbalordira con nuove performance adesso che sa di poterlo fare e questa via ne da conferma. Dovremmo tutti essere contenti e sostenere Lui ed altri giovani che stanno ponendosi velocemente alla luce della ribalta, e non esserne gelosi ed intimoriti. Le stagioni passano per tutti anche per i Top-Climbers fatevene una ragione!

lunedì 13 luglio 2020

PIETREBISSARA - Il Castello

Ho già scritto, quattro o cinque anni fa, di altre due piccoli settori presenti a in Valle Scrivia in altrettanti post, si tratta delle falesie:  La Terrazza e Bungee
Alessio C. su "Sgrigua" 7b

Questa volta vi voglio parlare del terzo settore nato successivamente alle due sopra menzionate.
Anche questa come le precedenti non è una falesia di primo livello, la roccia (conglomerato) a volte sbriciola un po', ma la chiodatura molto ravvicinata rende la scalata piuttosto sicura.
Ci siamo stati la settimana scorsa, visto che raggiungere le falesie delle riviere è praticamente impossibile, comunque l'impressione è stata positiva e mi sono divertito.
Francesco P. su "Levitation" 6c

Abbiamo arrampicato su tiri di diverso livello, i primi che si incontrano arrivando sono di livello basso in tutti i sensi (sconsigliati), quelli successivi invece si sono rivelati interessanti e belli.
Tutte le vie sono bricolate, complimenti ha chi ha fatto il lavoro perché non  facile costruire una via e renderla bella ed omogenea!
Alessio C. su "Diedro Gigetto" 6b

Per arrivarci seguire le stesse indicazioni de La Terrazza, una volta parcheggiato seguire sempre lo stesso sentiero, ma appena scollinato girare a sinistra in discesa e in un minuto arrivate in falesia.
Ombra dalle 13.
Non è una falesia per principianti.
A noi non si è staccato nulla, ma avere il casco per fare sicura non è una brutta idea.
Le vie da sx a dx:
  1. Clip 6a
  2. Zip 6a+
  3. Via di sotto 6a+
  4. Millyonair 6b
  5. Slamandrina 6c
  6. Utopia inox 7b+
  7. Rabdomante 7a+
  8. Re Power 6c+
  9. ? 6b
  10. Linea rettile 7a
  11. Levitation 6a+
  12. ? 6c (partenza in comune con la precedente poi a dx)
  13. Sgrigua 7a+
  14. Lori per sempre 6c+ (Trad) /li>
  15. Vuoto mentale 6c
  16. Diedro Gigetto 6b
  17. Kurdistan 8a
  18. La danza di Sciva 7c
Nel settore 10 m. a dx
  1. Unicorno 6c
  2. Glean glomerato Progetto
  3. Corpo diem 7a
BUONA SCALATA A TUTTI !!!

lunedì 22 giugno 2020

FINALE - Davide e Tommi due catene importanti

Ieri hanno fatto goal su due vie che hanno fatto epoca, due linee che non hanno tante ripetizioni per una caratteristica comune, sono tignosissime!
Davide su Nazgul


“Nazgul” 8b+ nella falesia del Vascello, chiodata da R.Armando, N.Minuto nel 2006 FA G.Duregato,
è stata salita ieri da Davide Carena.

Tommi su "TopoMix colpisce ancora"

“Topo mix colpisce ancora” 7c+ al sasso Crazi di Boragni, chiodata da R.Armando, R.Delfino, D.Brignone nel 1988 FA A.Gallo, è stata salita da Tommaso Pansini.
Due giovanissimi che condividono tante giornate di scalata insieme motivandosi l’un l’altro.

GARNDI GRANDI GRANDI !!!

lunedì 1 giugno 2020

VALPENNAVAIRE - Un nuovo 8c+ al Cineplex

Nella falesia del Cineplex nasce una nuova linea frutto di una connessione tra “Blow” 8c e “Il ritorno dello jedi” 8b, la nuova linea si chiama “8 anni dopo” 8c+. La connessione è stata scovata e salita dall’inossidabile Matteo Gambaro cercatore e creatore dell’alta difficoltà, mettendo ancora una volta un po’ di pepe In più alla già innumerevole quantità di belle vie di media e alta difficoltà della Valley...

..."Nel 2012 ho liberato "Blow", il primo 8c della val pennavaire che ha segnato un nuovo punto di partenza per l alta difficoltà e il no chipping in val pennavaire.
Oggi dopo 8 anni e l' apertura di tante nuove linee difficili, dopo la rottura di un appiglio e di un appoggio, in una bella giornata di scalata in buona compagnia, ancora mi stupisco e mi emoziono riuscendo a ripercorrere questo itinerario con un tocco di difficoltà in più, connettendo la parte alta con un altra mia creazione "il ritorno dello jedi"💪.
Ora è tempo di lasciar spazio ai Giovani e scendere al piano inferiore per nuovi progetti.
"


martedì 19 maggio 2020

FINALE - Il tetto della Nutella

Era una giornata abbastanza calda, non ricordo però se era fine primavera o inizio autunno, di un lontano 1983.
Marco Marantonio sul "Tetto della Nutella" (foto tratta da Cento nuovi mattini)

Con il mio inseparabile amico e compagno di scalate di allora, l'indomabile Aldo Ferrante, ci eravamo presi una giornata di relax dal lavoro, la famosa fuga di mezzogiorno (dalla quale prenderà poi il nome una delle vie della Placca dei Maleducati che avremmo chiodato una decina di anni dopo).
Stavamo armeggiando sotto la "Via degli allievi", cercando di superare il famoso tetto della Nutella, senza riuscirci.
Ai tempi la via era una tra quelle più temute dai poveri ronchionati come noi.
Il primo dei tre tiri era un diedro che superava un salto di circa otto metri valutato V (quinto) senza neanche un chiodo e lo si faceva slegati per giungere alla cengia erbosa da dove partiva il tiro del tetto.
Il secondo tiro era quello più temuto, quello che superava il famigerato tetto valutato VI/VI+ (sesto/sesto superiore) con un passaggio acrobatico, allora veniva descritto così.
Il terzo tiro saliva un evidente diedro molto ben ammanigliato valutato IV (quarto) che portava alla sommità della falesia.


Ma torniamo a quel famoso giorno, il mostro dilemma era come superare il tetto, ma più precisamente come riuscire a moschettonare la fettuccia incastrata nella fessura appena sopra al tetto.
Dopo innumerevoli tentativi e altrettanti resting sull'ultimo chiodo, faticosamente conquistato in A0, avevamo perso ogni speranza.
Ma ecco comparire come per incanto un baldo giovane in pantaloncini corti, torso nudo e Superga ai piedi, si avvicina con un sorriso smagliante presentandosi ..."ciao sono Marco, vi ho visto dalla discarica,(allora sul piazzale di Cucco c'era una discarica a cielo aperto)che stavate provando il tetto, se volete vi posso mettere su la corda".
Noi ben felici di aver trovato un coraggioso volontario, ci affrettiamo a passargli il capo del canapone, che lui afferra e si lega in vita come Tita Piaz, io e Aldo ci guardiamo strabuzzando gli occhi e poi: ..."ma vai così senza imbrago???" e la risposta fu:..."tranquilli conosco bene la via, potrei farla anche con una 500 attaccata dietro!".
Parte sparato con le Superga ai piedi ed in men che non si dica raggiunge la sota dopo aver volteggiato abilmente sopra il tetto, mentre noi lo guardavamo come un Dio in terra.
Ridisceso tra noi ci spiegò come superare in libera l'acrobatico passaggio, dopo qualche timido tentativo, rigorosamente con la corda dall'alto, anche noi superammo il famoso Tetto della Nutella.

Da "100 nuovi mattini" di A.Gogna

Quel giorno avevamo conosciuto e scalato con Marco Marantonio detto Tacchino uno dei più forti scalatori del periodo del Nuovo Mattino.



domenica 12 aprile 2020

BUONA PASQUA ...


Stiamo attraversando un periodo brutto per tutti. Il mio augurio è quello di poterci rivedere presto, nuovamente liberi e spensierati come quando...   ...eravamo felici e non lo sapevamo.



tanti auguri a tutti!!!

giovedì 12 marzo 2020

FINALE - Restyling del pilastro degli Allievi

Il profumo della pensione ormai prossima, mancano veramente un pugno di giorni, ha risvegliato l'ardore giovanile nei due "vecchi" Cravasard: Geppe (Sergio Repetto) e Maurino (Mauro Carena) che sono tornati a far squadra, rimettendo mano ad alcune loro vecchie creazioni su questo spettacolare pilastro dimenticato da tutti per più di 30 anni.
Nell'opera di restyling alle loro linee storiche, hanno anche richiodato alcuni tiri d'epoca pionieristica, come "La Satori" 6b (5+,A0) A.Grillo e M.Oddone - 1978; "Via degli allievi" 6a (5+, A1) G.Calcagno 1977 ; "Il Circo" 6b (5, A1) A.Gogna e M.Marantonio - 1983.





Ecco la mail di Geppe:
..."Ciao Alessio, 
volevo informarti che io e Maurino abbiamo richiodato il settore degli “Allievi” a Monte Cucco, rispettando il più fedelmente possibile le vecchie chiodature.


Le vie in questione, partendo da sinistra sono: Top gun, Satori, Il circo, Ta Kol, Ciscranna, Via degli allievi (integrale) e Cocaine.


Inoltre tra la Satori e Il circo con la collaborazione di Ivo Piovano è comparsa “ Tra la storia” il cui grado è… ...facile per chi si tiene e difficile per gli altri, le quotazioni delle altre vie (espresse il lire) si trovano su qualunque guida di Finale.


Tutte le vie sono fattibili in un unico tiro con la corda da 80M ( consiglio comunque di fare un nodo in fondo alla corda). Ciscranna è stata allungata e potrebbe risultare un pelo più difficile.


Tutti i fittoni (e sono veramente tanti) sono stati offerti da Rocksore, mentre le soste e la resina da Geppe e Maurino. Buon divertimento.



Geppe"
Geppe al lavoro

Accesso:
Parcheggiare nel piazzale di M.Cucco, risalire il sentiero che parte dietro i cartelli con la topo della falesia che porta al Canyon (lettera "C" su alcuni sassi).
Dopo pochi minuti sulla sinistra troverete una breve ferrata con corda fissa e scalini in ferro, che vi condurrà alla cengia da dove partono le vie.
La prima via che incontrate appena saliti è "Souvenir de Buoux" 7b M. e L.Zambarino, M.Curzio - 1983 (non fa parte del restyling in questione, era già a fittoni resinati), 15 metri più a sinistra incontrerete la prima via rivisitata.

Le vie da sx a dx:
  1. "Top Gun" 6a+ Schiaffo - 1986
  2. "Satori" 6b A.Grillo e M.Oddone - 1978
  3. "Tra la storia" ? Cravasard e I.Piovano - 2020
  4. "Il Circo" 6b A.Gogna e M.Marantonio - 1983
  5. "Ta Kol" 7b G.Sensibile e M.Gotta - 1986
  6. "Ciscranna" 6a Cravasard - 1986
  7. "Via degli Allievi" 6a G.Calcagno - 1977
  8. "Cocaine" 6b Cravsard - 1983




Questa è una chicca ma ricordatevi del momento che stiamo attraversando, 
quindi SIATE RESPONSABILI, tenetevi il piacere di scalare queste bellissime vie  
SOLO DOPO CHE SARA' PASSATO LO STATO DI EMERGENZA COVID-19 
per il momento vale sempre 
#IORESTOACASA

lunedì 9 marzo 2020

VARAZZE - Camilla e Davide fanno razzia

Ieri un nutrito gruppo di giovani e gioivanissimi climbers genovesi ha fatto visita alla zona boulder di Varazze, tra loro due Top-climber Camilla Moroni e Davide Carena, i due giovani hanno giocato tra i massi confermando la loro leadership.
Cami su "Alphacentauri" 8a

Camilla ha salito:
  • Alphacentauri stant 8a
  • Occhi di Gioia 7c
  • Presa diretta 7b
  • Tempo delle favole 7b
Davide su "Alphacentauri" 8a

Davide ha salito:
  • Alphacentauri stant 8a
  • Nebulosa 7b
  • Adam's sleep 7b
  • Tempo delle favole 7b
  • Mr. Ciabatta 7a
COME SEMPRE GRANDI !!!

mercoledì 26 febbraio 2020

RENITENTE dal blog Lacero-Confuso


“lo sdegno era di pancia e si potrebbe riassumere in una parola: conformismo. Sicuramente mi disturbava essere guardato, probabilmente ero invidioso di chi scalava meglio, ma il punto stava in quel farlo tutti alla stessa maniera, con gli identici vezzi e le abusate frasi, senza spirito critico. L’omologazione era davvero insopportabile.” (Enrico Camanni, Verso un nuovo mattino – La montagna e il tramonto dell’utopia)
Tutto alla rovescia, sempre controcorrente. 
Cosa è cambiato dai tempi dello scritto anti-circense di Camanni (Il circo, Rivista della Montagna, 1982) a quelli dei raduni odierni (prima climbing marathon del Finalese, 2012)? Qualcosa di sicuro, forse molto, ma sostanzialmente…
continua a leggere…

martedì 25 febbraio 2020

PIEMONTE - Cesnola una piacevole falesia ai confini con la Vallée

Di solito frequento questa falesia durante il periodo autunnale, quando solitamente trascorro un lungo periodo nella valle di Champorcher.
Sulle piccole tacche di "Senza Benza" 7a (foto G.Pittaluga)
Ma domenica scorsa, visto che nella nostra Liguria davano maccaja, con la cumpa dei Pensionati&C abbiamo deciso di farle visita, il meteo dava temperature intorno ai 16 °C e brezza da NO.
La falesia è esposta a S/SO quindi al sole dalle prime ore del mattino sino alle 16 (in questo periodo), la roccia scura si scalda abbastanza presto quindi niente freddo alle dita, le vie sono quasi tutte verticali o leggermente strapiombanti, prevalentemente tecniche di resilienza e resistenza di dita, dove un buon uso dei piedi è fondamentale.

La falesia è divisa in due parti: inferiore e superiore (o se vogliamo destra e sinistra) la parte inferiore (sinistra) è stata scoperta e chiodata intorno alla meta degli anni '90 da Tousco, Freppaz, Zendri, Lazier e Raspo. in questo settore sono concentrati la maggior parte di tiri di grado 7.
Nella parte superiore (destra) è stata chiodata dai piemontesi Ulderico Andreoli e Pasquale Pinna all'inizio degli anni 2000, gli stessi fanno anche il restyling del settore basso.
Giornata fantastica, clima perfetto
La falesia comprende circa una 50ina di tiri la maggior parte di grado 6 e 7 con un paio di 8, consiglio sicuramente una visita attenzione pero alle giornate troppo calde, nebbiose o ventose.
Accesso: uscire al casello di Quincinetto (A5 Torino - Courmayeur), oltrepassare il ponte sulla Dora e svoltare a destra, dopo circa un km in corrispondenza di un'ampia curva a destra sul lato sinistro della carreggiate troverete l'inizio di una breve sterrata. Parcheggiare all'inizio della sterrata da dove si vede già la falesia,  seguire l'evidente sentiero che costeggiando i prati sale dolcemente verso il bosco, poi per tracce evidenti si raggiunge la falesia.
Gino prova capire il crux di "il tremonto dei maghi" 7a

Vie consigliate nel settore basso:
  • Utopia 6b
  • Brutti sporchi e cattivi 6b+
  • Pettine Promenade 7a
  • La frontiera del successo 7b

Vie consigliate nel settore alto:
  • Wrong direction 6a
  • 30/12/2001 6a+
  • Muoversi con cautela 6b
  • Varicella 6b+
  • Pungitopo 6c
  • Il tramonto dei Maghi 7a
Uno spettacolare tramonto ci accompagna durante il ritorno

Tutte le vie sono descritte sulla guida Valle d'Aosta sport climbing di Massimo Bal e Patrick Raspo, trovate anche altre informazioni (incomplete) su http://www.climbook.com/falesie/4241-carema-cesnola/vie

martedì 28 gennaio 2020

FINALE - una giornata finalera mentre Tommi viaggia nel futuro

Domenica mattina l’aria è fresca e il sole sembra volerci regalate una bella giornata.
Butto in macchina lo zaino e la mia reflex perché ho voglia di tornare a fare foto agli amici ed ai ”ragazzini terribili”.

So che hanno dei progetti ambiziosi all’Alveare.
Davide prova una connessione molto difficile che unisce le parti difficili di “Dingo8c+ e “Hyaena8b+.
Tommi ha provato il fine settimana precedente “Viaggio nel futuro7c+.
All’Alveare si respira un’aria che sa di ricordi e bei tempi passati, la compagnia è ottima ci sono ovviamente Maurino e Pans, ma anche Zeque, Francesca, Michelozzi, Greta e Raphael, si ride si scherza e...   ...si scala.


Tommaso fa un paio di giri su “Apissima” 6b per scaldarsi e poi si avvicina al suo progetto, pee incoraggiarlo gli dico “duro Tommi che la puoi fare al primo giro” lui ridendo mi risponde “impossibile sono ancora freddo!”.
Io arranco da secondo per il diedro di “Smanie del ghiro” 6a+ per andare a posizionarmi per le foto assicurato dall’inseparabile ed insostituibile Ci.

Tommi sul lancio chiave della via
Ho appena il tempo di posizionarmi per provare le inquadrature che vedo il Pans passare la corda nel gri-gri, Tommi è già sparito sotto il tetto iniziale, sbuca dopo poco e con un movimento acrobatico a prendere il bidito, tallona con il piede destro e maschettona il rinvio prima del lancio, le incitazioni degli amici si fanno più eccitate, prende lo svaso con la mano destre punta il piede sinistro e con uno schiaffo poderoso arriva al buco, con molta calma lo accoppia e va al bucone do ve può riposare prima del muro finale, le raccomandazioni degli astanti si sprecano.

Tommi: ...ancora qualche passaggio su piccoli appigli e poi...
Lo osservo dall'alto mentre faccio foto a raffica, Tommi è tranquillo e concentrato sa che ormai non può e non deve più sbagliare, ancora qualche passaggio su piccoli appigli e poi moschettona la catena.
FATTA! al primo giro di giornata (lupus in fabula)
GRANDE TOMMASO PANSINI !!!

La giornata va avanti con i tentativi di Davide sul suo progetto, ma la temperatura troppo calda fa scemare le condizioni per poter provare le sequenze su quegli appigli microscopici.
Guardando dall'alto i suoi tentativi, mi sono potuto rendere conto di quanto difficili possono essere le sequenze dei movimenti sul suo progetto, una percezione che forse dal basso non è così evidente.
Un progetto sicuramente in odore di 9.
Davide sul suo progetto
 Anche Greta ha fatto qualche timido tentativo su "Viaggio nel futuro", la motivazione non era con lei, ma sono sicuro che riprovandola con più convinzione la via potrebbe essere nelle sue corde.

Greta Zappini prova a fare amicizia con "Viaggio nel futuro"

Michelozzi (Michele Condomitti) ha sperimentato un 7b di riferimento "Diverso perverso" ed ha provato le sensazioni che abbiamo avuto tutti al primo approccio, ma tornerà sicuramente.
Raphael Zaccone ha salio tutti i tiri della Placca di Mu, dedicando la giornata ad una scalata decisamente oldstyle.

Michelozzi su "Diverso perverso"
I vecchi Finaleros hanno scalato, qualcuno ha arrancato ricordando i bei tempi che il clima goliardico della giornata ha fatto riemergere.

Zeque volteggia su "Cimicissima"

CHE BELLA GIORNATA !!!