sabato 31 dicembre 2016

BUON ANNO A TUTTI

TOIRANO - Davide chiude l'anno con un 8a


Oggi siamo tornati ai Gumbi, dove avevamo scalato mercoledì scorso, allora Davide aveva fatto un paio di giri su "Eclissi" 8a ma la stanchezza accumulata nei 5 giorni precedenti lo costringevano a desistere.

Oggi riposato e rifocillato, non ha battuto ciglio e l'ha salita mettendo i rinvii come se passeggiasse.

Poi per defaticare ha salito anche "Golden eyes" 7b+ Flash, seguito poi dal grande Tuxe che l'ha salita 3Go (un giro fatto 2 anni fa)

martedì 27 dicembre 2016

VALPENNAVAIRE - Rocca della Garda rivive!

Sono passati 18 anni da quando Mauro Carena, Elena Cattani, Bruno Magioncalda ed il sottoscritto mettevano i primi fittoni sullo scudo principale della falesia.
Matteo su "io no" 8b/+ (foto M.Gambaro)
Scoprivamo, man mano che chiodavamo, che le linee su quel muro bellissimo e compattissimo non sarebbero state facili da salire.
È nato cosi il settore dello Scudo e poi poco più a destra il settore Tremonti, con linee leggermente più abbordabili.
Mentre chiodavo e provavo i movimenti di una linea, allo Scudo, ho pensato che era troppo dura e non sarei mai riuscito a salirla, l'ho chiamata "io no".
Il nome adesso ha il suo valore
Inizialmente la via è stata provata da qualche local ma tutti hanno desistito.
In questi giorni Matteo Gambaro ha rimesso mano al settore, richiodando le vecchie vie e aggiungendone di nuove.
Finalmente dopo quasi 20 anni "io no" ha avuto la sua FA, grazie a Matteo.
Il grado proposto è 8b/+ ai prossimi la conferma.
Sono sicuro che con l'esperienza e l'occhio per le belle linee, Matteo darà alla falesai un tocco di classe.

sabato 24 dicembre 2016

FINALE - incominciano bene le feste per Pietro

Ieri, in una giornata con temperature primaverili ed un cielo terso, Pietro Biagini ha. Fatto una bella doppietta, salendo due vie diametralmente opposte:
"Ü beccu" 8c a Rocca degli Uccelli boulderosa e strapiombante; spostatosi poi nella falesia di Lacremà  ha salito in 4 giri il muro iper tecnico di "Spazzolami" 8a.

GRANDE GRANDE !!!

giovedì 22 dicembre 2016

ROC PENNAVAIRE - News

lo Staff RocPennavaire augura a tutti un Felice Natale e un 2017 ricco di soddisfazioni e tiri chiusi!!!!!!!!!!!!!!!

Vi segnaliamo che la festa fissata per il 7 di Gennaio slitterà più avanti a causa di alcuni  problemi organizzativi. Indicativamente la faremo tra fine gennaio e inizio febbraio, stiamo carcerando di organizzare alcune sorprese per voi climbers .....abbiate ancora un po di pazienza..........

Quanto ai lavori svolti l'attenzione dell'associazione si è rivolta alla nota falesia del Terminal.

Qui Dinda ha chiodato tre nuovi progetti vicino al settore Pukli: una già liberata Blagnac (grado proposto 7a+) e due ancora da pulire e liberare che si potrebbero aggirare sul 6c. 

Nel mentre Matteo Gambaro chioda una nuova linea nella parte centrale Ketchikam (grado proposto 7c+/8a) e un progetto ancora da liberare, che non sembra essere facile :-).

A questo non poteva mancare la consueta sostituzione dei moschettoni di calata.

Performance: Michele Caminati,  Roberto Benvenuti,  Guido Jafelice  e Guido Cortese realizzano Torre Pendente (8B a Red Up). Claudia Giglio sale Angolo Retto (8a+ Red Up). Elena Chiappa sale Sostegno Volante (7c Red Up) e Alice Spring (8a Terminal). Federico Rimenbrana sale Sostegno volante (Red Up 7c). Emanuele Camera sale Schermaglia (Red Up 7c/+).


mercoledì 21 dicembre 2016

Guido Cortese si regala un 8b per il compleanno

È con vero piacere che facciamo gli auguri di buon compleanno al super finaleros Docdoc, oltre che super gelataio altrettanto Doc, l'indomabile Guido Cortese, che nel giorno successivo al suo 49 compleanno ha salito "Torre pendente" un 8b di 40 m. alla falesia di Red Up.

FINALE e VALPENNAVAIRE -- Genovesi e Valdostani alla grande

Gli amici valdostani, dopo aver salito nella giornata di sabato, un bel po' di vie, chi alla falesia del Silenzio e chi in quel di Toirano, domenica hanno fatto visita alla falesia delle Rocche della Garda, da molti snobbata forse per le linee old style dove bisogna saper scalare più che scimmiottare.
Matteo Giglio su "Iqbal" 7a (foto A.Roasio)
In questo periodo la falesia rimane al sole più di tante altre e le condizioni sono quelle giuste, infatti i nostri non sono rimasti affatto delusi.
Andrea Roasio, oramai naturalizzato local, ha salito:
"Gli arrabbiati restano" 7b+, "Il muro delle meraviglie7a "Pilastro Nietzsche7b AV;
Matteo Giglio, ha salito:
"Iqbal" 7a, "Serpentina" 7b, "Pilastro Nietzsche" 7b"Donna Sabina" 6c tutti AV;
Alessandra Gianatti, ha salito:
"Donna Sabina" 6c e "Jqbal" 7a Flash ed il "Pilastro Nietzsche" 7b AV;
Arnaud Clavel sul compatto muro dello scudo (foto M.Giglio)
Arnaud Clavel, ha salito:
"Donna Sabina" 6c e "Serpentina" 7b AV, il "Pilastro Nietzsche" 7b e "Il muro delle meraviglie" 7a Flash;
Sabrina Zunino, savonese ma sovente associata alla cumpa dei valdostani, ha salito:
"Donna Sabina6c 2Go.
Sabrina Zunino su "Donna Sabina" 6c (foto A.Roasio)
E veniamo ai local i giovani e giovanissimi genovesi che non deludono mai.
Tanto per cambiare si parla sempre dei soliti noti, ma sono loro i TOP del momento ed è giusto così.

Guido Jafelice, in gran forma, alla falesia di Red Up ha salito "Torre pendente8b in pochissimi giri e "Sostegno volante7b+ in fase di riscaldamento AV;
Robi Benvenuti, sale con nonchalance "Rocodromo" 7c+ e "Fanatico equipador" 7c AV e per giocare ripete "Escalar fanatico" 8a già fatto nel gennaio 2009.
Davide Carena su "Rokkettone" (foto Carena's family)
Poi c'è sempre quel ragazzino terribile di Davide Carena che come una macchina da guerra macina vittime su vittime. Tra sabato e domenica ha azzerato una delle falesie nate un paio di anni fa nel finalese (secret spot ancora per pochi), salendo "Rokkettone" 7c mettendo i rinvii, "Taverna Jori" 8a e "Incendio totale" 7b entrambe 2Go.

TUTTI BELLI TUTTI BRAVI !!! 
;)



domenica 11 dicembre 2016

Una settimana di fuego per Davide e Pietro

Mi trovo a scrivere ancora di giovani climbers genovesi, ma è impossibile non scrivere di loro perché è loro questo momento, perchè sono loro i protagonisti alla ribalta e sono veramente bravi!
Davide Carena su "Spazzolami" 8a (foto archivio Carena)
Davide Carena nelle vacanze appena trascorse ha salito il tecnicissimo muro di "Spazzolami" 8a  nella falesia di Lacremà, chiodata da Dinda nel 1989 ma le ripetizioni si possono contare sulle dita di una mano.
Alla falesia del Silenzio ha salito "Pas de bloc" 7c un'altra linea cattiva che ha respinto molti.
E per mettere la ciliegina sulla torta , si è concesso ben 2 FA "Qualcuno volò sul nido del cuculo" grado proposto 8a e "Fiori di marzo" grado proposto 7c, in una new-spot finalera.

Pietro Biagini invece è andato nelle valli lombarde per sfuggire alla macaia ligure, e nella falesia invernale di Sasso Pelo ha fatto man bassa salendo: "Il mercante dei sogni" 8a+ AV, "Pitichedu ma malu" 8b Flash, "Il mercante del sesso" 8b, "Un po' di bianco un po' di nero" 8b+ e "I 40 passi" 8c il suo nono negli ultimi 12 mesi.

domenica 4 dicembre 2016

FINALE - Monte Cucco tre performance d'eccellenza

Sabato a Cucco tirava un vento freddo e la velatura di nuvole manteneva la temperatura molto bassa, condizioni proibitive per molti, ma per i giovani Top erano quelle che aspettavano per provare a realizzare gli ambiti progetti. I tre fortissimi giovani climbers genovesi: Lore Fornaro, Wafaa Amer e Pietro Biagini si danno appuntamento nella falesia finalese per eccellenza decidendo di unire le loro energie per realizzare ognuno il proprio progetto.
Dopo un inizio poco incoraggiante i nostri tre ragazzi non si sono fatti scoraggiare dal tempo inclemente e hanno picchiato veramente duro.
Spicca decisamente Wafaa che sale il tecnico muro di "Radical chic" 8a, tiro storico e primo 8 di Finale, chiodato da A. Di Bari e A. Gallo nel novembre '85, uno dei primi 8a italiani. 
Questo tiro conta poche ripetizioni in generale e tra queste le femminili sono una rarita'. 
La salita di Wafaa dovrebbe essere la seconda e questo in trentanni dalla prima libera ad opera di A. Gallo, la prima femminile è di Emanuela Morando (finalera doc) nel febbraio del 2003.
Anche Lorenzo Fornaro mette a segno una ripetizione di pregio scalando sferzato dal vento "Io sono pronto"un  ostico 8a+ finalese con pochissime ripetizioni.
Pietro Biagini fa la seconda salita di "Re di chia" al grottone di Cucco. Vecchio progetto di Andrea Gallo richiodato recentemente da Fornaro che durante il ripristino ha provveduto a spostare leggermente la linea verso sx nella prima parte. E' nato cosi un tiro di continuita' pura, lungo trenta metri dove la difficoltà è ripartita su tutta la lunghezza. Un must per gli amanti del genere. Pietro conferma il grado proposto da fornaro di 8b+.

BRAVI RAGA!!!

venerdì 2 dicembre 2016

ROC PENNAVAIRE - News

A tutti gli iscritti dell'Associazione:
Come sapete, la Valle la scorsa settimana ha subito una feroce alluvione, diverse piccole imprese locali sono state gravemente danneggiate, ma la volontà e lo spirito di rialzarsi non è mancato.

E così anche per noi, che ci siamo dati da fare a monitorato la zona proprio in quei disastrosi giorni per capire che impatto vi era sulle falesie.

Per nostra  - e vostra – fortuna  non vi sono stati danni o cedimenti, ed il bel tempo e vento secco di questi giorni ha fatto asciugare di molto: Terminal, Galera, Euskal, Basura sono pressoché asciutte. Quindi visto che il ponte dell’8 è alle porte …ci sentiamo di dire …venite tranquilli che il divertimento sarà come sempre assicurato!!!!!!!!!!!!!!!

Ne abbiamo approfittato anche per fare opere di manutenzione, cambiando molti moschettoni di sosta delle vie del Terminal.

 

 


giovedì 1 dicembre 2016

FINALE - Lo specchio di Montesordo

Quando arriviamo a parcheggiare nella valle il termometro segna 6 °C, in cielo neanche una nuvola, niente vento e le pareti di Montesordo sono in pieno sole.
Helena Marongiu su "Il cammino di Isengard" 6a
 Non ci rimane che salire per goderci la bella giornata in compagnia degli amici di sempre.
Alla base della parete troviamo Ila e Helena due giovani climbers genovesi che formano una cordata frizzante e molto motivata.
Ilaria Cavaliere su "L'orchetto zotichetto" 6a+
Helena, che arrampica da soli 6 mesi, ha un progetto che vuole chiudere assolutamente, "Il cammino di Isengard" 6a, (una via storica datata marzo 1986 by L.Cordero e G.Sensibile), dopo un primo giro un po' titubante sul crux, riparte per un secondo giro bella carica, poi presa dall'agitazione pasticcia nuovamente sul passo ma le incitazioni dal basso e qualche consiglio gli danno la determinazione per arrivare in catena. 
BRAVA HELENA !!!  
Foto repertorio (Arh. LiguriaVerticale)

** a proposito di vie storiche, Tuxe il guru delle due pulzelle, domenica scorsa sempre a Montesordo ha salito la superplaccosa "Be Bop A Lula" 7b (datata 1988 by A.Chiappino e S.Repetto)

GRANDE TUXE !!!

lunedì 28 novembre 2016

FINALE - Davide Carena sale "Mamy avvista" 7c

Davide Carena su "Mamy avvista" 7c


Giornatona ieri per il 13enne climber genovese, che si aggiudica una delle più temute e meno ripetute vie del finalese, provata da tanti Top-Climber ma pochissimi se la sono portata a casa.

Chiodata nel dicembre 1985 da L.Castiglia e M.Viberti, la FA se la aggiudica il fortissimo Giovannino Massari nello stesso periodo e propone il grado di 7b+.
La Bibbia recita: ..."supera una placca strapiombante e buchetti con un duro passaggio"
Una, e forse unica AV, ad opera di un altro fortissimo: Alberto Gnerro, dopo di che rarissime ripetizioni e tante sconfitte.
La via passa nel dimenticatoio, forse anche i vecchi chiodi scoraggiano un po', una decina di anni fa il sottoscrito in compagnia di Azzurra Pruzzo e Paolo Franco, decidiamo di richiodarla per provare anche noi a salirla, ma torniamo con le pive nel sacco.
Intanto il mito di questa durissima sequenza si sparge per le vie del Borgo, si è incominciato a pensare che il grado proposto dal fortissimo Giova fosse un pochino stretto, e nell'ultima guida di Andre Gallo la gradazione è stata rettificata a 7c.
Ieri Davide ha dato un importante segnale di grande forma e determinazione, vista la giovanissima età, non lasciandosi scoraggiare e nonostante le condizioni non fossero perfette, l'ho visto scalare veramente bene e sicuro di se.
CHAPEAU DAVIDE !!!

Ma non era l'unico a caccia di vecchi e storici itinerari, poco a destra un'altra storica linea veniva salita da Laura Campera Red, si tratta di "Saltapicchio" 7a, una via chiodata nel maggio 1984 da A.Gallo e M.Lang , salita per la prima volta dal forte torinese Marco Bernardi.

Laura Campera su "Saltapicchio" 7a
Poco lontano, nel settore superiore alla Pancia dell'elefante, un'altro climber diversamente giovane ma sempre al top, Luca Biondi, ritorna con la mente al lontano marzo 1988 quando in compagnia del Colonnello Pietro Starnini avevano chiodato "Prima che il gallo canti" 7b, prima RP Andre Gallo, e la ri-sale dopo 25 anni.
Luca Blond Biondi

Altri due linee storiche salite ieri:
"Ti frugo nel frigo" 6c chiodata nel dicembre 1985 da L.Castiglia e M.Viberti

Chris su "Ti frugo nel frigo"
"Quo vadiz" 6b chiodata nel dicembre 1984 da G.Colombo e G.P.Turco
Stefano Pennestri su "Quo Vadiz" 6b
Comunque sia, quando si è a Rocca di Perti è impossibile non essere assaliti dalla voglia o dalla nostalgia di mettere le mani su queste magiche linee che hanno fatto la storia della Pietra del Finale e dei suoi  Finaleros.


giovedì 24 novembre 2016

FINALE - Rocca di Perti (Ombre blu) no big


Circa un anno fa, Elisabetta Caserini e Lorenzo Cavanna le Blumountain Guide Alpine di Finale Ligure hanno fatto un gran lavoro di pulizia, chodatura e ri-chiodatura del settore sinistro di Ombre blu, riportando alla luce vecchi ma bellissimi tiri passati da anni nel dimenticatoio, come "Muro del pianto" 5c chiodato nel lontano 1982 da F. Leardi e B. Blemonte o "Quo Vadiz" 6b di G. Colombo e G.P. Turco del 1984.



Hanno poi aggiunto al settore otto tiri nuovi dal 4c al 6c, tutti i tiri cono chiodati con fittoni resinati ed hanno un'ottima catena di calata.
Il settore è al sole dal mattino fino al tramonto ed è l'ideale per questa stagione, la roccia della Rocca di Perti è una delle più belle della Pietra del Finale ed asciuga molto velocemente.
Ecco l'elenco delle vie da sx a dx:
La flaca 6b+
(no name) 5b
(no name) 5c
(no name) 4c
(no name) 5c
(no name) 5b
(no name) 5b
Nevica molto 6c
Freezer 6a
Quo vadiz 6b
Kleines vergnugen 6a
Muro del pianto 5c (L.1)
Oceano 6a (L.1)

Il settore superiore a quello descritto è al momento work in progress 

**Un consiglio: non sottovalutate le vie, anche se di grado basso, la chiodatura a volte distanziata richiede molta attenzione.

martedì 22 novembre 2016

FINALE - una normale domenica a Cucco

Novembre, tutto coperto, il meteo mette pioggia in arrivo nel pomeriggio, dove vanno i finaleros? A Monte Cucco!
Claudia e Luca
Così partiamo in tarda mattinata alla volta della popolare falesia finalese, convinti di trovare un'alta concentrazione di Climber.
Ma non è così, pochissime macchine parcheggiate, il Fenia praticamente deserto. Ci incontriamo con una compagnia di nostalgici, che non rinuncerebbero mai a fare un paio di tiri anche se le condizioni sono pessime.
Io e Giraf
La cumpa è variegata sia per età che per livello, ma nessuno di noi ha velleità agonistiche, ci divertiamo a salire vecchi e facili tiri per un'arrampicata plasir e per godere della buona compagnia. 
Sto parlando di linee che hanno fatto comunque sturai nei lontani anni '80, come "Pigiama antigravitazinale" 5c, "Cala trinchetto" 6a+, "Zambarinik" 6b+ o "Ultima via" 6c, lunghezze facili ma mai banali e come dice il Giraf: ..."occhio che 6a Cucco!"
Poco lontano da noi, un altro storico Climber Luca Biondi che è alle prese con un altro storico tiro "Specchio per le allodole" 7b che realizzerà prima dell'arrivo della pioggia. 

Ferrari's family

Mentre nel settore della torre tutta la famiglia Ferrari è a fare il tifo per Francesca che sta salendo la sua prima via da prima "Luis" 3c.
Francesca su "Luis"
Francesco è nel settore del Fenia che si picchia con "Senza gemelli" 7a+  ma l'arrivo della pioggia lo costringerà alla ritirata.
Una normale giornata di metà novembre a Monte Cucco.


lunedì 21 novembre 2016

FINALE - Ombra (original) per Pietro

In un fine settimana con un meteo veramente capriccioso (per non dire di M), con una manciata di tentativi il fortissimo Climber genovese Pietro Biagini, ha salito la mitica e discussa "Ombra" 8b+ chiodata e liberata 30 fa da Andrea Gallo, seguendo fedelmente la sequenza di prese utilizzata nella prima salita e da pochi altri ripetitori. 
Questa salita fatta da un giovane sedicenne che si è conquistato la 3^ piazza aio mondiali in Cina, va a confermare, se ancora c'è ne fosse bisogno, che questi giovani cresciuti a pane e resina sono fortissimi anche sulla roccia.

**curiosita**
Da una discussione avuta con Andrea a proposito dei metodi utilizzati per salire la sua via:
..."La presa che si tiene con la destra a braccio teso, nel metodo facile, lanciando sempre a braccio steso come in sospensione verso sinistra, nel metodo originale va bloccata sotto il bacino e di lì inizia il duro, se fossero uguali farebbero tutti il metodo originale. Anche io avevo visto e provato il metodo a sinistra ma io volevo passare sul muro su quella sequenza di prese!"



giovedì 17 novembre 2016

PARCO R.N. DELL'ANTOLA - Ferrata Deanna-Orlandini

Biurca e il bivacco
Ieri abbiamo giocato in casa, siamo stati alle Rocche del Reopasso, una dorsale rocciosa (conglomerato) che si estende per circa un chilometro e divide le valli dei torrenti Vobbia e Seminella.
Questa cresta rocciosa è percorsa dalla via ferrata "Deanna-Orlandini"  attrezzata con cavi metallici per oltre il 60% dell'intera lunghezza (1000 metri circa di sviluppo) e si snoda tutta ad una quota tra gli 850 e 950 m.s.l.m., è percorribile tutto l'anno salvo condizioni climatiche avverse.
La Ci sulla parte verticale/strapiombante
L'abbiamo trovata molto divertente e in qualche punto anche impegnativa, non ha scalini per aiutarsi nemmeno nelle brevi parti strapiombanti, quindi consiglierei di affrontarla con la giusta attrezzatura ed una buona dimestichezza in materia di arrampicata (li se si cade ci si fa molto male, molto di più che nell'arrampicata sportiva!).
Il bivacco arroccato Città di Busalla
Io e la Ci l'abbiamo percorsa tranquillamente in un'ora e trenta fermandoci ad ammirare il bellissimo panorama che si gode durante tutta la traversata che si svolge principalmente in cresta, fermandoci anche nel simpaticissimo bivacco Città di Busalla arroccato poco sotto la cima nord del Biurca la cima più alta della dorsale, che si divide in due cime Nord e Sud.
l'accogliente interno del bivacco
Le altre cime sono l'Anchise (l'incudine, il nome dovuto alla sua forma)che è la prima che si incontra e La Carrega do Diao che è l'ultima che si sale dopo aver attraversato il divertente ponte tibetano.


Il ritorno si fa per la normale, ritornando verso la Biurca e poi si scende per tracce di sentiero seguendo il segnavia quadrato giallo (vuoto) che in circa 40' vi riporta al ridente paesino di Crocefieschi.
Crocefieschi
Un'altra bellissima giornata insieme in mezzo alla natura facendo quello che ci piace.

domenica 13 novembre 2016

FINALE - Manilorde con amore


Giovedi scorso Guido Jafelice ha salito la corta ed intensa "Manilorde" 8a nella falesia del TGrotto
La Maddi ha pensato di inviarmi questa bellissima foto scattata dal climber-photographer Nicola Damonte mentre Guido sale la via. Un modo molto affettuoso per digli BRAVO GUIDO !!!
Guido sul crux di "Manilorde" 8a - photo by http://www.nicoladamontephotography.com
..."A volte non è solo il grado... è quel giorno rubato al lavoro per scappare a scalare, troppo umido, troppo tardi e troppo buio...e quel piede sbagliato. E' Stella che si sveglia...ma... aspetta a piangere! Così il suo papà può chiudere il tiro. Non è solo il grado. Ma è la scalata, nonostante tutto."
Maddi

giovedì 10 novembre 2016

ROC PENNAVAIRE - News

A tutti gli iscritti dell'Associazione:

Ponte di Ognissanti: questa volta abbiamo superato tutti i record di presenze in Valle. Per noi è stata una grande soddisfazione vedere che era veramente tutto esaurito!!!!!!!

Le giornate ancora calde hanno consentito di scalare sia all'ombra che al sole, garantendo a tutti il proprio spazio per divertirsi. 

Dai primi feed back sembra ci sia anche un buon apprezzamento delle ultime nate, Astronave, Caffetteria e Quartiere la cui guidina è da poco in vendita presso il Bar Neva di Carlo e Raffa e CPR FREE SPORT:

Quanto ai lavori vanno avanti la chiodatura dell'Erboristeria centrale, la pulizia della nuova parte della Tortuga e la chiodatura di una new entry in bassa valle.

Performances.....sicuramente tantissime, noi vi diciamo solo quelle di cui siamo venuti a conoscenza: Matteo Gambaro libera Prometeus all'Astronave, proponendo il grado di 8B+, Martina Blanchet sale Pepper Line (8B Erboristeria Alta), Pietro Biagini sale Suka 8b+ a Castelbianco e Roberto Benvenuti sale Il ritorno dello Jedy (8B Cineplex).

A presto con altre news

mercoledì 9 novembre 2016

CINA - Campionati del mondo giovanili

Il nostro Pietro Biagini si piazza quinto al Campionato Mondiale Giovanile a Guangzhou Cina. Specialita` lead.
Una gara molto impegantiva quella della categoria youthA ( anni 1999/2000). Dove quest' anno hanno partecipato  alcuni dei piu forti giovani arrampicatori sportivi del Mondo.
Durante le tre gare che lo hanno portato alla finale Pietro ha dovuto vedersela con atleti come Mike Linacisoro (SP), Kai Ligthner (USA), Narasaki Meichi (JPN) fratello del fortissimo Tomoa Narasaki campione del mondo di boulder e ninjaclimber, Jakub Konecnj (CZ). Assieme a lui i suoi compagni di gara Giorgio Bendazzoli e Pilip Schenk. 
Per tre giorni i tre forti italiani hanno tenuto testa ai migliori giovani del mondo venuti da tutti gli angoli del globo per disputsrsi il titolo di campione del mondo di arrampicata giovanile. 

Pietro ha tenuto testa si dall'inizio nonostante le condizioni climatiche fossero molto impegnative, caldo umido con temperature intorno ai 30 gradi. Lunedi la prima via viene chiusa nonostante il caldo soffocante e Pietro si porta in testa parimerito ad altri dieci. Martedi le pioggie della notte alzano il tasso dell umidita` ad un livelli altissimi, purtroppo Pietro partendo tra i primi viene penalizzato dalle condizioni meteo. Il vento, che si alzerà dopo un ora, spazza parte dell'umidità a favore dei suoi avversari. Ciò nonostante Pietro mantiene alta la posizione in classifica e chiude settima aggiudicandosi la semifinale.
In semifinale il giovane climber Genovese chiude la via salendo al top e si piazza nuovamente in testa alla classifica parimerito al suo compagno Bendazzoli e ad altri due atleti. Escono fuori forti atleti come Linacisoro e Posch. 
Entra in finale anche Schenk. 
La finale vinta con ampio margine da uno strepitoso Giorgio Bendazzoli. Pietro chiude quinto e Schenk ottavo. 
Da segnalare l ottimo pazzamento di Laura Rogora da Roma che chiude terza sul podio insieme ad Ashima Shiraishi e Brooke Rabotou.
Le gare non sono ancora finite...  Oggi Boulder.

PIETRO GO GO GOOOO!!!

Dal sito della FASI:

I RISULTATI DEGLI AZZURRI:

MASCHILE:

Youth B (U16): 8^Davide Marco Colombo

Youth A (U18): 1^ Giorgio Bendazzoli, 5^ Pietro Biagini, 8^ Filip Schenk

Juniors (U20): 17^ Stefano Carnati, 33^ Ludovico Fossali

 

FEMMINILE:


Youth B (U16): 3^ Laura Rogora

Youth A (U18): 27^ Giulia Medici

giovedì 3 novembre 2016

I santi con meteo estivo

Bel tempo nel lungo ponte dei santi, e ottime realizzazioni nelle falesie liguri e non.
Roby su "Precis" (foto di Nicola Damonte)

Roby Benvenuti sale "La presenza" 8a all'Antro di Castelbianco in Val Pennavaire, due giorni dopo fa la doppietta nella falesia del TGrotto nel finalese salendo "Manilorde" 8a e "Precis" 8a ambedue 2Go.
Anche la coppia Ema Camera e Veronica Rendo fanno in qualche modo doppietta, Vero sale all'Erboristeria alta "Cascara" 7c poi si trasferiscono nella falesia di fronte, il Terminal ed Ema sale "E.Venizelos" 7c.
Pietro Biagini conferma, se ancora c'è ne fosse bisogno, di avere un livello veramente al top, nel Camaiorese alla falesia di San Rocchino ha salito "Bardamu" 8c 2Go e "No comment" 8b. Tornato nel Finalese ha salito "Mani precise" 8a+ al TGrotto

martedì 25 ottobre 2016

Giovani e giovanissimi sempre al top

Grazie a chi mi tiene informato ed a qualche sbirciatina su .nu, riesco a tenere aggiornato il blog anche durante la luuuuunga vacanza di quest'anno che continua ancora (non gufate!).
Davide Carena, uno dei Supergiovani TopClimber genovesi ha salito nell'antro di Castelbianco uno degli 8a più contesi dell Valley "Lupo d'argento".

Davide Carena su Lupo d'argento 

Roby Benvenuti ha fatto manbassa nella falesia di Cannelot nel Camaiorese, salendo la bellissima "Ever to manetta" 3Go, "La galla" 7b+ AV e "London zizzu" 7b AV.

Mario Oliveri torna a La Similar in Valley e sale "cuarenta y tres" 7b+  "ayer nacido" 7a+ AV.
Il valdostano Andrea Riasio fa visitata ad una delle falesie più temute (forse perché non basta il ciapaetira) della Valley, Rocche della Garda scoperta e chiodata da Carena, Cattani, Magioncalda ed il sottoscritto, poi ripresa negli anni 2000 da Pukli.
Ed ha salito uno dei più bei tiri old style "Quelli che ben pensano" 7c, "L'angolo dei poeti" 7b+ 2go, "Serpentina" 7b e "Iqbal" 7a AV.
Su quel muro compatto rimane sempre insalita "Io no", anche se provata nel tempo da vari top.

lunedì 17 ottobre 2016

VALPENNAVAIRE - Suka

Ieri all' antro di Castelbianco, ancora una gran giornata per il supertenente Pietro Biagini. Ha salito in pochi giri forse la via con meno ripetizioni della falesia "Suka" 8b+, questa linea conta una manciata di ripetizioni di climbers di livello come Stefano Ghisolfi, Matteo Pino e Alberto Gnerro, tanti altri top sono stati respinti.
Secondo Pietro la via presenta passaggi più duri che altre vie della Valley gradate 8c ed infatti lui propone questo grado.
Per defaticare sale 2Go "Nexus 7" 8a+
GRANDE PIE !!!

venerdì 14 ottobre 2016

Scarason, Via Diretta parete NE, prima femminile per Alice Arata edElisabetta Caserini

Il 06/10/2016, Elisabetta Caserini (guida alpina, Collegio Guide Alpine Liguria) e Alice Arata (climber/alpinista ligure, residente a Finale Ligure) hanno salito in giornata l’impegnativa parete N-E dello Scarason, Alpi Liguri, realizzando in 11 ore la prima salita femminile della Via Diretta (ED+, 420 mt.) aperta dal 4 al 7 settembre 1987 da Fulvio Scotto, Andrea Parodi e Sergio Calvi.

Il report di Betty Caserini:

..."Erano alcuni anni che meditavo e sognavo di salire lo Scarason. Io che ho sempre tanto elogiato le montagne lontane da casa, frequentando assiduamente le Dolomiti, la zona del Monte Bianco, del Delfinato, sentivo uno strano bisogno di entrare più a contatto con le montagne più vicine alle mie origini, le Alpi liguri...   ..."



L'articolo completo lo trovate sul link sottostante:

sabato 8 ottobre 2016

FINALE - Grotta dei passi cattivi

Gianluca, il papà di Pietro Biagini, uno dei più assidui reporter del mio blog, mi tiene sempre informato su luoghi e performance di alto livello, ecco la sua mail:
...ciao Alwssio, oggi Pietro ha messo le mani sulle nuove partenze nel grottino di Bric Grigio risolvendo il duro blocco sulla volta della della grotta, la partenza di "disorder" (il nuovo tiro di 8c liberato qualche mese fa da Lore Fornaro), arrivato al bordo ha continuato su "marikosan" 7c, questa connessione e` gia` stata fatta da Alessandro Penna  e Lorenzo Fornaro ed è risultato un 8a+ very hard...

Il Grottino di Bric Grigio, tipico grotto finalese conosciuto principalmente per "belgarath" storico 8b finalese duro, compresso e tignoso. Il toponimo preciso dell antro e` "grotta dei passi cattivi", toponimo che probabilmente trae origine dal fatto che tutto questo versante e` caratterizzato da numerose paleofrane.
Grotta dei passi cattivi di nome e di fatto. Oltre a "belgarath" i finaleros hanno liberato altre linee e connessioni varie tutte caratterizzate ma brevi sequenze molto intense. "Wolf8a+ e la connessione tra questo e Belgarath: "Messer wolf" 8b+.
Ultimamente Alessandro Penna, forte climber di Ceva ha chiodato due partenze dal fondo della grotta definendo il grotto ..."un vero e proprio piccolo laboratorio per l'alta difficolta` nel finalese"
Una di queste partenze e` stata recentemente liberata da Lore.
Si tratta di un duro passo boulder i piena volta della grotta e poi continua su Messer Wolf. Questo nuovo tiro molto duro e` stato proposto 8c da Lore EE prende il nome di "Disorder".
Scegliendo invece di uscire su Marikosan il grado si abbassa a 8a+, ma comunque molto cattivo.
Rimane ancora una partenza ancora piu profonda pronta per chi vorra` provarla in futuro.
Insomma un posto piccolo ma con tante connessioni con roccia colorata splendida, canette piccole e sfuggenti e tutto naturale nel miglior stile finalese.


giovedì 6 ottobre 2016

CLIMBING AWARDS candidato anche Pietro Biagini

PIETRO (foto di Stefano Michelin)
PIETRO BIAGINI è stato candidato alla SKIPASS CLIMBING AWARD 2016.
L’obiettivo degli Skipass Climbing Awards è quello di premiare e valorizzare i rappresentati dell’arrampicata sportiva italiana che si sono maggiormente distinti durante la stagione 2016.
Ecco di seguito i candidati:
Miglior Fair Play (uomo)
Tecnica e stile per eleggere il miglior atleta italiano dell’anno che abbia ottenuto i migliori risultati in modo leale e corretto, rispettando le regole e gli altri atleti.
Filip Schenk – AVS Brixen
Pietro Biagini – Kadoinkatena Genova
Michael Piccolruaz – AVS Merano
Gontero Leonardo – Gruppo Sportivo Esercito
Ghisolfi Stefano – Fiamme Oro
E allora aiutiamo Pietro a raggiungere il top!!!
ecco il link:

FINALE - Rocca degli Uccelli - richiodate alcune vie di Valter

Alla Rocca nel settore chiodato da Valter Savio sono state richiodate con fittoni resinati un paio di belle vie.
Purtroppo però i fittoni con anello grande come quelli utilizzati in questo caso, devono essere incassati per buona parte (a formare una C rovesciata) altrimenti possono generare spiacevoli inconvenienti, oltre a muoversi dopo alcune sollecitazioni.
Tratto dal vademecum di Pukli

Perché com'è dimostrato nelle foto:
fittoni ad anello utilizzati alla Rocca degli Uccelli

quello che succede quando il moschettone gira...

...e si apre!

se il moschettone gira su se stesso (e succede sovente) c'è la concreta possibilità che se sollecitato si apra e fuoriesca dall'anello.
Esiste un vademecum molto chiaro scritto da Marco Pukli da leggere assolutamente.

Traete voi le conclusioni !!!