mercoledì 27 febbraio 2019

PIEMONTE - Montestrutto un parco giochi da non prendere sottogamba

Gino su "Statale 26" 6c settore Le Mura
Siamo stati parecchie volte ad arrampicare ai confini tra Piemonte e Valle d'Aosta, ma mai al Parco Avventura La Turna, per gli addetti ai lavori meglio conosciuto come la falesia di Montestrutto.
Mai preso in considerazione perché nel nostro ambiente è sempre stato considerato: ...un posto per famiglie!   ...sono tutte placche!   ...sono tutte via da merenderi!   ...non vale la pena è un posto da vecchi!
Ma siccome noi anziani siamo curiosi e ci piace toccare con mano, ieri abbiamo fatto visita a questo parco giochi.

Francesco su "Dorado" 4a settore Via Lattea
E' vero che ci sono tante vie di placca dove i merendri possono sbizzarrirsi , ma è anche vero che chi vuole pane per i suoi denti, su tiri impegnativi, ha di che divertirsi.
La possiamo tranquillamente classificare come falesia NO-Big, ma se si va a dare un'occhiata ai settori più hard, sono convinto che più d'uno di quei climbers che snobbano questo posto troverebbero lungo.

Francesco su "Alfa centauri" 6a+ settore Parete dell'edera
Noi abbiamo curiosato un po' tutti i settori quelli che ci sono piaciuti di più, sicuramente: Parete dell'edera, Le Mura e Big Wall, dove sono le linee più impegnative, ma abbiamo anche fatto visita al settore Via Lattea dove regna il grado 4a superplaccoso, le ragazze hanno apprezzato.
Giornata bella (anche se un po' calda), in buona compagnia dei soliti amici e Locals che ci hanno consigliato i tiri più belli da provare. 
Local at work su "Stella polare" 6c+ settore Parete dell'edera

Ci siamo divertiti e a sera avevamo i polpastrelli che chiedevano pietà, ma torneremo sicuramente qualche altra volta.
Gino su "Marte" 6c+ settore Parete dell'edera

Consigli per l'uso:
- da Genova Pegli ci vogliono 1h 30'/45' per arrivare in falesia
- NON andateci nei giorni festivi e prefestivi se volete arrampicare tranquilli.
- evitate le giornate troppo calde o con nebbia.
- consultate la webcam a questo link http://www.laturna.it/webcam.asp
- potete trovare l'elenco delle vie su Climbook

Antonella in relax



lunedì 25 febbraio 2019

ROK PENNAVAIRE NEWS


A tutti Gli Iscritti dell'Associazione e Sostenitori:


Un piccolo resoconto del lavoro di Manutenzione di Euskal Redatto da M. Felanda:


Si diceva che un fittone muovesse, il primo di "Calientamento". In effetti era un po' storto, ma non muoveva, quantunque brutto a vedersi. Poi si sa, se accendi Dinda, sai che non si limiterà a sostituire un fittone… Dinda può essere definito come l'alter ego maschile della signora Luisa, quella che "arriva presto, finisce presto e di solito non pulisce il water", come amiamo ricordare noi figli degli anni '80, ma non perché avesse schifo a pulire la latrina, ma perché a ciò provvedeva Gled Magic Water. 

Ebbene, Dinda è così, inizia presto e finisce presto, perché ci si butta anima e corpo, rifà tutto, da capo a fondo, quindi non si è limitato a cambiare un fittone, ma ne ha cambiati 220 (duecentoventi fittoni resinati, con tanto di eliminazione, a mezzo flessibile, di quelli preesistenti, che in realtà erano ancora validi), ha cambiato 21 soste (ventuno soste, gruppo intero Austrialpin, con moschettone di calata), in 25 giorni di lavoro (venticinque  giorni di lavoro…). In tutto sto bailamme, sono uscite pure due vie nuove, genere sempre atletico. I numeri li ho scritti due volte, perché a volte si legge velocemente e non ci si fa caso. 

E il "water"? il paragone è improprio ed inadeguato, ma è per far riferimento al contorno, che water non è, bensì splendidi terrazzamenti creati a mano dai contadini in un'epoca ormai lontana. A ciò hanno pensato Adriano e Rossella, provvedendo a risistemare il sentiero di accesso (che porta poi anche al Colosseo e Basura) e a ristrutturare interamente la base parete, che a vederla ora, ai contadini brillerebbero gli occhi.

Insomma, Euskal, a cavallo tra il 2018 e il 2019, ha beneficiato di una bella rinfrescata, in cui si è tenuto conto anche delle "distanze" fra i primi fittoni, in un'ottica di maggiore sicurezza, alla francese, come si direbbe oggi. Un bel regalo alla valle. 



domenica 24 febbraio 2019

FINALE - Una FA particolare per Davide Carena





La 100ma via di grado 8 salita da Davide Carena ha un storia molto tenera e particolare, diciamo molto “familiare”:
la linea è stata scoperta chiodata circa 5 anni fa dal papà Mauro, che l’ha dedicata alla propria mamma Germana, di qui il nome “MANA”.


Davidino era ancora troppo piccolo e lontano dalle performance di cui è capace oggi.
Il tempo ha lavorato per lui, che è cresciuto non solo di età, ma come top-climber, la linea è rimasta inviolata nonostante qualche sporadico tentativo da parte di altri Climbers.


Ieri è stato il giorno giusto, giornata tersa e vento secco, le condizioni c’erano e Davide ha sapute coglierle!
Ha preso così vita la linea dedicata alla nonna “Mana”, grado proposto 8b+, una linea elegante ed aggettante in un vuoto assoluto che ricorda un po’ l'engage delle linee verdoniane.



COME SEMPRE CHAPEAOU DAVIDE !!!