mercoledì 16 dicembre 2015

FINALE - Rocca di Perti (Settentrionale) new spot

Betty e Lorenzo alla partenza di Interstellar
Sembra impossibile ma la pietra del finale continua a meravigliare, dopo più di quarant'anni e più di 2000 vie attrezzate, esce sempre qualcosa di nuovo e sempre su una roccia meravigliosa ed esigente.



.
Alla Rocca di Perti settentrionale, le guide alpine Elisabetta Caserini e Lorenzo Cavanna (blumountain.it) durante il restyling di un vecchio itinerario "Fria" hanno individuato ancora dello spazio libero a destra e sinistra di quest'ultima ed hanno attrezzato 4 nuove linee multi pitch di 3/4 lunghezze su una pietra da favola.

il settore
Le quattro vie sono tutte attrezzate a fittoni inossidabili e resina Hilti rossa.
Ecco le vie:
- Booking: 4 lunghezze 125 m. (5a, 6b, 6c, 6?) parte a sinistra della Mariangela, volendo si può evitare il primo tiro salendo sulla cengia per il sentiero. Non è consigliabile usare il secondo tiro come moulinette, per via della sosta molto arretrata la corda fa un forte attrito.
A sinistra dell'ultimo tiro c'è una grotta/cunicolo passante che mette in comunicazione con la parete nord.
- Interstellar: 3 lunghezze 90 m. parte dalla cengia a sinistra di Fria (6b+, 7a, 6b+) impegnativa, volendo si può fare solo il primo tiro e ricalarsi alla cengia.
- Fria: 3 lunghezze 70 m. Richiodata (6c, 7a+, 6a) un primo tiro una volta chiodato very strong oggi addolcito e rivalutato, poi un secondo tiro cattivo ed in fine più rilassante.
- Flavia: 6 lunghezze 160 m. Richiodati il secondo (6a+) in parte raddrizzato ed il quinto tiro (6b+)
- Voltaire: 2 lunghezze 45 m. (7a+, 7a) parte dalla sosta del primo tiro di Fria e va a sinistra. Due tiri superbi su roccia galattica.
- Grandangolo: 2 lunghezze 70 m. ( 6b, 6b) parte dalla seconda sosta della Flavia e sale dritta. Il secondo tiro della Flavia ed il primo di Grandangolo si possono unire in un'unico monotiro per poi calarsi alla cengia (corda da 80 m.)
Insomma non rimane altro che andare li e scalare.










Ragazzini sempre più terribili

Davidino
Si sono conosciuti qualche mese fa provando lo stesso tiro, hanno la stessa età (12 anni) e adesso marciano quasi sempre in coppia e chiudono tiri sempre più difficili mossi da un indomabile spirito olimpico.
Stiamo parlando di due ragazzini terribili: Davide Carena e Giorgio Tomatis;
Giorgio

Davidino, genovese figlio d'arte non ha mai fatto gare ad eccezione della marathon di Finale for Nepal (in coppia con Giorgio) ed arrampica per pura passione trasmessagli da mamma Elena e papà Mauro che è anche il suo personal trainer.
Giorgio, anche lui a ereditato la passione da papà Marco, che o segue ovunque, fa parte dei giovani rampolli della palestra CAT (Centro Arrampicata Torino) di Torino, partecipando a diverse competizioni con ottimi risultati.
Domenica scorsa nella falesia di Rocca di Corno hanno salito  entrambi "Hambre" 7c ed entrambi 2Go.

Sofia Carena (8 anni) la più accanita tifosa e futura speranza dell'arrampicata femminile
Il fine settimana scorso nella falesia del Silenzio, Davide ha salito"Franti" 7b+ 2Go, "Il silenzio è d'oro7a 2Go, "monregalesi al rhum7b moschettonandola (l'aveva già provata la settimana prima)
Nei quatro giorni del ponte Davide ha salito nella falesia dei Maleducati "Mylu7a AV.

Nella falesia di Montesordo settore Lo specchio con Giorgio Tomatis, hanno salito "Out of zucca7a+ (Giorgio flash) e "Game Over" 7a+ (Davide flash,   Giorgio 2Go)
CHE DIRE...   ...ATTENTI A QUEI 2 !!!

ROC PENNAVAIRE - News

A tutti gli iscritti dell’Associazione:

Direttamente dal nostro corrisponde ufficiale, nonché notaio e avvocato, nonché chiodatore ausiliario  Matteo Felanda:

5 dicembre, terza festa dell’associazione Rocpennavaire.
15 dicembre, sono passati 10 giorni e ci siamo ripresi solo da poco.
Le cose partono lente, in sordina, ma poi prendono un’accelerazione bestiale. E così anche lo stile descrittivo degli eventi prende questa piega.
Siamo al terzo anno, Rossella ha imbastito un sistema di relazioni con le realtà locali, dal Comune ai commercianti,  con alcune delle palestre di arrampicata liguri e con sponsor quali Monvic, Marmot ed E9 che è rodato al punto tale da produrre: una valanga di premi per la lotteria (ben 111 !!), una presentazione di  qualità e un buffet pasciuto e gratuito (cosa non da poco di ‘sti tempi).
La giornata inizia sorniona, poca gente a scalare in valle, tempo un po’ umido, che invoglia più a bighellonare.
Ma alle 17.00 la piazza di Cisano inizia a riempirsi, arriva parecchia gente, che manco a scalato quel giorno, ma viene apposta per la festa! Parte subito la proiezione del filmato di Michele Caminati, illustrato da lui medesimo “A pochi metri dalla cima. Una vita alla ricerca del sasso perfetto.”, un bell’album di vita, frammenti di scalata molto personali, che hanno stuzzicato l’interesse di  un pubblico poco avvezzo ad arrampicare senza corda. Comunque gran bel pelo sullo stomaco il giovane!
Dopodichè, l’assalto al buffet, il “parecchia gente” ammontava a circa 200 persone! (2.000 per gli organizzatori, 20 per la Questura, un classico), il bar della Raffa e Carlo, prestatisi per l’ennesima volta come punto di ristoro, viene ferocemente messo a ferro e fuoco, certa gente pareva non mangiasse da settimane.
L’Associazione fa anche un po’ di bilancio sociale, ossia rende edotta la platea di come sono stati usati i soldi raccolti, un’operazione trasparenza non richiesta, ma ritenuta dovuta: in un anno spesi 7.000 euro per manutenzioni e nuove chiodature.
Adriano si ritaglia il ruolo del fotografo, riesce a cogliere tutti gli attimi della serata, dai più tranquilli, a quelli ormai degenerati, riuscendo a mettere assieme un report fotografico che nessuno sobriamente avrebbe assemblato: tutti troppo intenti a bere, persino per farsi i selfie.
Scatta la lotteria, un’estrazione infinita, 111 premi, i bambini chiamati ad estrarre vengono sostituiti continuamente, alla fine cede anche Rossella, sfinita dall’urlare i numeri usciti (ci vorrà poi un giorno intero per ricostruire il brogliaccio dei numeri estratti , trascritti dalla mano troppo alticcia del notaio).
L’estrazione dà esiti assurdi, c’è chi vince un sacco di roba, che non vince una mazza, chi non li ritira, chi li vorrebbe ritirare, presentando  però altri numeri che non c’entrano nulla. L’ebbrezza è generale, l’entusiasmo è totale, magari il prossimo anno la rifacciamo… quando passa il malditesta.”

Aggiungo i dovuti ringraziamenti: al Comune di Cisano, a tutti i commercianti della valle,  a Monica Gualtieri per i premi Monvic, a Emanuele Pelizzari per i premi Marmot, a Mauro Calibani per i premi E9, ai gestori delle palestre Rao, Sciorba, Bulder Factory e Urban Climb per le tessere omaggio a Michele Caminati per la bella presentazione, e a tutti quelli che mi hanno aiutata per la riuscita della festa in primis Raffaella e Carlo del bar Neva per l'ospitalità e la vendita dei biglietti e poi Dinda, Adriano, Matteo, Roberta, Elena e Cristina, Gaetano, Matteo e Davide (mi scuso in anticipo se ho dimenticato qualcuno) e soprattutto ringrazio tutti coloro che hanno partecipato!!!!!!!!!!!!!!!

Quanto alle falesie i lavori a El Similar continuano e presto sarà disponibile la nuova guidina….ancora un po di pazienza……

Performance: alla Marvel Domenico Spatari libera un progetto dimenticato da tempo Dark Phoenix, proponendo il grado di 8 A e chioda una via di collegamento che sembra presentarsi più dura!

lunedì 14 dicembre 2015

VALLE GESSO - Noi 8b+ Andonno

la grinta di Pie (pic FB profile)
Pietrino Biagini ieri ha fatto visita alla falesia di Andonno dove ha chiuso i conti con un progetto ambizioso, la storica via di Seve "Noi" 8b+.
Il giovane è alla ricerca delle vie classiche che hanno fatto la storia dell'arrampicata italiana, appena le condizioni lo permetteranno lo vedremo sicuramente protagonista su "Hyaena".