sabato 16 febbraio 2013

VALPENNAVAIRE - Ma quanta gente...

...già quanta gente!
Ci ho messo un quarto d'ora per salutare l'immensa quantità di amici che oggi erano al Terminal, e forse non li ho nemmeno visti tutti: Marione, Vito, Angelo, Stefano, Bruno, Tito, Gianni, Geppe, Mirco, Emanuela, Daniela, Gilda, Giraf, Lallu, Veronica, Giorgio, Carlo, Erman, Brunin, Bat, Maurino, Elena, Davide, Sofia, Matteo Gambaro, Elena Chiappa, Dinda, Laura, Adri, Rossella, Matteo Langhetti, Anna, Melanie, etc.
Giornata bella e calda, tutte le vie nuove e vecchie prese d'assedio con gran divertimento da tutti, diciamo che il Terminal oggi ha dato il meglio di se.
Ecco le performance:

Matteo Gambaro fa la FA di "Ciampino" 8a;
Matteo










Elena Chiappa ha salito "Narita" 8a;
Elena











Gianni Traversa ha salito "Chiang Kai Chek" 7b
Gianni, Marchino Mr. 100, Moi















Brunin Magioncalda "Panero" 7a
Brunin il Decano
















...a CastelBianco
Lore Fornaro ha salito "Gerard Callegar" 8b




E domani altra giornatona.

BUONA SCALATA A TUTTI !!!!

giovedì 14 febbraio 2013

VALPENNAVAIRE - Terminal doppia performance...

Ci
...e si, bella giornata con il sole caldo (forse anche troppo).
Io e Ci ne approfittiamo per andare a scalare, tanto per cambiare.
Faccio scegliere a lei dove: "Andrei al Terminal!", so che il posto le piace per le belle vie e per il sole.
Non siamo soli, troviamo Marione e la Vallò, bene si scala in piacevole compagnia, la Ci parte subito da prima e sale "Logan" 5c per scaldarsi, Marione scala di fianco su "Tempelhof" 6b.
Poi tocca a me su Tempelhof e quando scendo la Ci dice "mi puoi spazzolare le prese?", allora capisco la scelta del Terminal.
Mentre Marione fa il primo giro su "Nino Aquino" 7b+, Cinzia sale ""Tempelhof" 6b portandosi a casa una performance a cui teneva particolarmente.
Marione riesce dopo altri due tentativi su "Nino Aquino" e anche lui si porta via la performance.

Cinzia su "Tempelhof" 6b


La neve e le colate di ghiaccio sul versante opposto
BRAVA CI....   ....E BRAVO MARIONE!!!

martedì 12 febbraio 2013

ROC PENNAVAIRE News


The end!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
5 mesi di tempo, 45 giorni di lavoro, 200 risalite su statiche, controllati e consolidati tutti gli 800 fittoni della falesia, cambiati quelli non idonei, rivisto soste, tagliata  vegetazione in parete e alla base...... possiamo dire che la manuntenzione dei 70 tiri che esistevano al Terminal è conclusa.
Andremo ora avanti a pulire i vecchi progetti esistenti e a chiodare ancora qualche nuova linea.
Il fine settimana si è presentato con giornate fresche e terse giusto l'ideale per scalare, così Bruno Magioncalda alla soglia delle 70 primavere sale "Saqani" 7b+ ...noi siamo senza parole e credo anche voi; Matteo Gambaro come promesso viene e libera il progetto a destra  di "Elmas"... lo scalo è a "Fiumicino" e il grado 8a. A  detta sua very nice.
Per finire Dinda libera "Avu Avu" 7b+ di dita in strapiombo che si trova a destra  di "Tambo" inoltre nello stesso settore viene liberato "Okecie" 6a+

a presto con altre news!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 11 febbraio 2013

VALLE ARGENTERA - Sulle orme di G.C. Grassi…


Ieri mentre quaggiù in riviera ci godevamo il sole in attesa dell'arrivo della nevicata, Ema e Gianluca si godevano il freddo in Valle Argentera.


Ecco il racconto della loro giornata:

L’ALTRO VOLTO DEL PIANETA
Sulle orme di G.C. Grassi…
L’altro volto del pianeta è  una meravigliosa ed effimera gemma di ghiaccio incastonata nella Valle Argentera. Sperduta e solitaria, se così si può dire, di una vallata a due passi dalla folla del Sestrieres (To).
Il nome si deve alla fertile fantasia di G.C. Grassi,  suo primo salitore nel 1986. Questa colata è conosciuta per la sua linea slanciata e verticalmente attraente. È stata la prima cascata delle Alpi Occidentali a guadagnarsi l’aggettivo di ED+.
Ieri faceva freddo (-15 C° al parcheggio)… Ma la curiosità era tanta e la voglia di cimentarsi irresistibile.
Inoltre, le previsioni meteo prevedevano copiose nevicate in tutto il nord Italia dal giorno seguente e vista la valangosità della zona questo avrebbe voluto dire quasi certamente rimandare al prossimo anno… forse. Sempre che la cascata decida di riformarsi l’inverno successivo.
E allora eccoci lì, soli in tutta la valle, a soffrire come cani per il freddo pungente e fottutamente intimoriti ai piedi della cascata quando lei, al nostro arrivo, decide di assestarsi un poco emettendo due grossi rumori sordi: “stak… staTAAK”. Gianluca mi guarda attonito, “non preoccuparti… è un buon segno” gli dico io (!?). Attacchiamo.
Salgo il piedistallo agganciando dietro grandi petali di ghiaccio. Dalla stalattite di destra inizia a colarmi addosso uno spruzzo d’acqua costante. In pochi secondi il mio Gore-tex si trasforma in una corazza di ghiaccio (incredibile!). Metto due brocche. Guardo in su e penso già come superare la fascia strapiombante. In realtà, pochi istanti dopo arrivo con lo sguardo all’altezza della frattura, “merda… pensavo fosse più piccola” mi dico. Un bel taglio netto, alto 20 cm. praticamente lungo tutta la larghezza della colonna. Guardo bene, penso faccio un abalakov e scendo, al centro pare saldata… poi, come a volte accade, le ragioni del cuore (o della pazzia J) prevalgono sulla ragione.
Sono sotto la fascia strapiombante a 95°, “metti un chiodo qui, scarica il piede là, agganci e chiudi” penso ma non va proprio così. Il chiodo rivela una bolla d’aria. Se volo questo non tiene ma sono troppo bollito per svitare. Lo lascio li, ho solo l’accortezza di moschettonare un shock-absorber anziché un rinvio normale. Ne metto inevitabilmente un altro a 1 metro, più a sinistra. Questo è buono. Aggancio più in su che posso, ma è ancora troppo poco, i piedi sotto non scaricano e allo stesso tempo non riesco a ribaltarmi oltre. Gli avanbracci stanno esplodendo, il pensiero di volar giù mi fa reagire e con un guizzo (e un bell’urlo) riesco a ribaltarmi sopra la frangia. Botta di adrenalina e una bella vite. Saranno trascorsi 30/40 min da quando ho attaccato.
Ancora una ventina di metri, per lo più a 90° ma sono più fiducioso, occorre solo gestire le forze. Poco più tardi un traverso verso destra mi conduce in sosta, 27 anni dopo Gian Carlo. Una gioia incontenibile mi esplode “dentro”.





L’altro volto del pianeta
Prima ascensione: Gian Carlo Grassi - Nello Margaria 1986
130m
WI 5+

FINALE - Viaggio nel futuro... ...e...

...la vecchia guida di FINALE (1990) recita così:
VIAGGIO NEL FUTURO 15 m. L1: 7c+ - L.Biondi,M.Lang - Dicembre 1985 Acrobatico passaggio che supera un tetto con movimenti astuti e dinamici.
Tuxe nel giro buono
Ieri, all'aAlveare, quattro pretendenti corteggiavano questa mitica via, che da quasi 28 anni racchiude in se l'essenza dell'arrampicata finalese. Corta, cattiva e boulderosa in partenza, elegante e dinamica nel mezzo, delicata all'uscita, ti può cogliere in ogni momento e non sei mai sicuro di averla fatta fino a che non moschettoni la catena.
un'ombra su Viaggio....
Si sono alternati nel corteggiamento, lo zio Marco, Fabio Sciandrello, Lorenzo Lez Doria e Andrea Tuxe.
Solo Tuxe ha saputo unire i movimenti astuti alla dinamicità cogliendo così questa performance che tutti i finaleros e non, vorrebbero avere nel proprio curriculum.


TUXE GOOOOOOOOOOOOOOOO!!!


Altre due performance hanno comunque arricchito la giornata:

Ivan su Zingaro Silvano
Francesco su Apissima

Nadia su Diverso Perverso
Lez su Viaggio
Francesco ha salito "Apissima-Cimicissima" 6c+/7a e Ivan ha salito "Zingaro Silvano" 6b.
Sono stati anche dei bei giri quelli fatti da Paolo su "Hyaena" 8b/b+, di Nadia su "Diverso Perverso" 7b e quelli dello Zio, Lez e Fabio su "Viaggio..." 7c+.
Io e Ci stanchi della intensa settimana arrampicatoria abbiamo scalicchiato, fatto foto e public relation.

la cigliegina sulla torta è stata veder scendere la neve appena dopo la prestazione di Tuxe.

Bellissimo

Fabio su Viaggio...
Paolo su Hyaena....

Lo Zio in action...


domenica 10 febbraio 2013

FINALE - Bombay

Venerdì all'alveare di Monte Sordo Lorenzo Fornaro ha salito "Bombay" 8a definendolo hard.
COMPLIMENTI LORE!