martedì 14 maggio 2013

SARDEGNA - Masua by Roberto Gatto


Quest’anno invece che andare nella parte orientale della Sardegna (cala Gonone e Baunei) sono andato nella parte sud occidentale (Masua).
Ragazzi che spettacolo, una roccia incredibile.
La prima falesia che abbiamo visitato è castello dell’iride a Masua (porto Flavia), direi che la particolarità della roccia e vie come "supergulp" e "gohan" ne fanno sicuramente una delle località di arrampicata più caratteristiche di italia.
Occhio all'avvicinamento alla falesia, quando si raggiunge la struttura dei para massi non seguire la traccia subito in verticale ma seguire il sentiero principale che prosegue subito a ridosso della struttura in linea orizzontale, è molto + comodo e vi eviterà fastidiose escoriazioni.
In questa località consiglio anche la visita alla miniera di porto Flavia subito sotto alla falesia che è molto interessante.


Attenzione alla chiodatura che su certe vie della parte centrale risulta essere abbastanza lunga almeno per me (3-4 metri).
Altre vie invece quelle sulla parte sinistra e anche sulla quella di destra il materiale è sicuramente più nuovo  e anche con distanze secondo me più adatte ad una falesia di arrampicata sportiva, dimostrato anche dal fatto che Mara, mia figlia, si è lanciata da prima su parecchie vie.
Mara
In questa zona sono andato anche a visitare i torrioni di Masua ma l’unica parete che merita una visita è la prima, tutte le altre sono difficili da trovare e chiodate con materiale abbastanza vetusto.
Altra falesia incredibile da assolutamente da non perdere è Punta Pilocca.
Come dicono anche i locals sembra di arrampicare in alta montagna sia per la falesia sia per il contesto, io purtroppo ho provato solo i gradi che per me risultano abbordabili e quindi non sono andato oltre il 6a+ e vi posso assicurare sono veramente dei bei tiri. Secondo i big i tiri + belli sono quelli a sinistra che però partono dal 6c e che loro danno come dei gioiellini unici nel loro genere (cosa anche confermata dalla nuova guida di Oviglia).
Anche qui sulle placche a destra della falesia si possono trovare dei 5 bellissimi dove anche Mara ha trovato il suo perché (e non solo lei).
Per arrivare alla falesia conviene passare dalla strada sterrata che parte dal tempio di Antas è più facile e anche percorribile (consiglio anche qui la visita al tempio).
Al ritorno sono andato a visitare le grotte di Su Mannau uno spettacolo che consiglio a tutti di vedere sia dal punto di vista naturalistico sia per la passione e competenza della persona che vi farà da guida durante tutta la visita.
Altra falesia spettacolare in particolare modo per i climbers come me che vanno dal 5c al 6b (forse) è il settore Cinecittà dell’amante stregata del CAI, un muro di 35 metri con dei tiri incredibili.
Falesia che comunque accontenterà anche i big visto che c’è un po’ di tutto (forse per i big le vie dure risultano  meno attraenti rispetto a quelle di Punta Pilocca).
Siamo anche andati alle falesie Arrampicandro Area e Isola degli Amici a Domusnovas (grotta di San Giovanni). Anche queste falesie meritano una visita sia per la qualità della roccia che per le qualità delle vie e dell’attrezzatura.
Mi dimenticavo che i climbers mangiano e allora vi suggerisco di non farsi mancare il gelato alla ricotta di Porto Scuso (di fronte al comune) e Alex Pub a Iglesias.
Un altro posto dove mangiare pesce dovrebbe essere la pescheria a Sant’Antioco dico, il condizionale è d’obbligo in quanto non ho mai trovato posto. Si dovrebbe mangiare a prezzi buoni, a menù fisso in base al pesce pescato in giornata.

Le falesie sono tutte esposte al sole e sono molte calde, anche se il vento non manca mai, sono sicuramente maggiormente sfruttabili in inverno.

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