Una mattinata spettacolare |
la nostra via |
il tracciato |
Saliamo in macchina la strada di Dondena e parcheggiamo poco sopo il profilo delle spigolo del Bec Raty, dalle rocce nere, 100 m. dopo la presa d'acqua dove inizia il sentiero per l'avvicinamento, seguendo gli evidenti ometti sul ghiaione.
La Ci arranca sul ghiaione |
In 10 minuti siamo all'attacco, dove campeggia la scritta con il nome della via.
Guardando il primo tiro mi accorgo che i primi due spit mancano, è rimasto solo il filetto che fa capolino e luccica al sole.
"Cominciamo bene!"
Mi lego e parto comunque per il primo tiro, un risalto di roccia poco impegnativo, evito a sinistra la placchetta dove occhieggiano i fittoni degli spit e arrivo alla sosta (catena perfetta) dopo 30 metri con una sola protezione messa da me.
Anche il tiro successivo sembra schiodato, salgo anche quello con una sola protezione.
La Ci mi raggiunge un po' preoccupata, vedendo che il 3° tiro si presenta come i precedenti, i fittoni sono stati martellati, mi suggerisce di rinunciare, anche perché con noi non abbiamo sufficiente materiale per fare la via trad, ..."se ti rimane una presa in mano e cadi ci roviniamo la vacanza!"
A malincuore e un po' incazzati buttiamo giù le doppie e andiamo a farci qualche tiro di consolazione alla falesietta di Dondena.
Torneremo attrezzati.
Potete trovare la relazione della via a questo link: http://www.gulliver.it/itinerario/64116/
*** NOTA:
Non si conoscono gli artefici della schiodatura, ma pare che questo gesto sia stato compiuto perché la "via del quarantesimo" ricalchi la "via delle spigolo" che è sempre stata fatta trad.
Quindi per i lettori di LIGURIAVERICALE che vogliono avventurarsi consiglio di portarsi un bella serie di friens e qualche nut piccolo.
Le soste sono in acciaio inox con anello di calata (perfette) e sono state lasciate in loco.
Non ci sono parole, la bravata di siffatto demente è ormai da tempo nota. Il poveretto andrebbe multato, ma dovrebbe rispondere anche penalmente del proprio operato.
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