Non è la montagna perfetta, non ha una roccia sublime e la cima una volta raggiunta non sa neppure di vetta, eppure ha un fascino tutto suo e per me particolarmente accattivante.
Quando salendo la valle di Champorcher incomincio a vedere il suo profilo chissà perché mi sento bene, mi mette serenità è come se tornassi a casa.
Quindi quando ho proposto al mio amico Luigi (che da anni non faceva più una multi pich) una via lunga, ho immediatamente pensato al Bec Raty.
Ho optato per la "Via delle poine" perché avendola già fatta tre anni fa sapevo che poteva essere quella giusta per lui, e poi anche io e Ci non avevamo più fatto vie in montagna dall'autunno scorso.
Non mi dilungo sulla descrizione già fatta nel post di tre anni fa.
L'abbiamo salita con tutta calma, gustandoci la bellissima giornata.
Questa volta non abbiamo fatto la variante Resi sulle placche lisce, ma la normale che segue un'ampia fessura sulla sinistra della placca, comunque bella e divertente. Luigi è stato contentissimo, ed è riuscito a farla tutta in libera.
In vetta la classica stretta di mano e poi ci siamo rilassati guardando lo spettacolare panorama che ci circondava ed abbiamo fatto le foto di rito.
Dopo aver assaporato un panino al prosciutto (chissà perché in queste occasioni ha sempre un sapore particolarmente buono), siamo scesi verso Dondena per raggiungere la macchina,una bella passeggiatina.
In paese abbiamo incontrato gli amici di sempre Cristina e Filippo, ci siamo bevuti la classica fresca birra e poi via verso la pianura per il rientro.
Ma per settembre torneremo in questa meravigliosa valle e saliremo ancora il suo Bec Raty!
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