L'articolo scritto da Donde su Roc Pennavaire , mi ha fatto
sorgere spontanea la domanda.
Riflettiamo un attimo, ed immaginiamo che questa valle, con
tutte le falesie che ci permettono di godere dello sport che amiamo tanto, non
fosse stata valorizzata.
Se quel testardo di Dinda, che tutti siamo capaci di
criticare ma ben poco di aiutare, non fosse mosso da quella sfrenata passione,
non avesse mai trasformato la sporadica chiodatura di molti anni fa in
un'attrezzatura seriale, quasi maniacale, alla ricerca della linea più bella da
condividere con tutti noi
Personalmente credo che avremmo perso una parte importante
della nostra vita da climbers, perché tutti in qualche modo siamo legati a
quella valle, l'abbiamo vista crescere, la viviamo quotidianamente.
Da qualche tempo, grazie alla perspicacia e lungimiranza di
un esiguo gruppo di "fanatici" della val Pennavaire, si è
costituita l'Associazione Roc Pennavaire Oltrefinale, che grazie al
sostegno dei fans che hanno creduto in questa causa, porta avanti
un'opera per il divertimento di tutti noi.
Credo che riconoscergli l'immenso lavoro che stanno
facendo per noi, sia doveroso sotto ogni forma, per poterli guardare negli occhi ogni volta che li incontriamo, senza sentirci degli imbucati!
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