giovedì 24 novembre 2016

FINALE - Rocca di Perti (Ombre blu) no big


Circa un anno fa, Elisabetta Caserini e Lorenzo Cavanna le Blumountain Guide Alpine di Finale Ligure hanno fatto un gran lavoro di pulizia, chodatura e ri-chiodatura del settore sinistro di Ombre blu, riportando alla luce vecchi ma bellissimi tiri passati da anni nel dimenticatoio, come "Muro del pianto" 5c chiodato nel lontano 1982 da F. Leardi e B. Blemonte o "Quo Vadiz" 6b di G. Colombo e G.P. Turco del 1984.



Hanno poi aggiunto al settore otto tiri nuovi dal 4c al 6c, tutti i tiri cono chiodati con fittoni resinati ed hanno un'ottima catena di calata.
Il settore è al sole dal mattino fino al tramonto ed è l'ideale per questa stagione, la roccia della Rocca di Perti è una delle più belle della Pietra del Finale ed asciuga molto velocemente.
Ecco l'elenco delle vie da sx a dx:
La flaca 6b+
(no name) 5b
(no name) 5c
(no name) 4c
(no name) 5c
(no name) 5b
(no name) 5b
Nevica molto 6c
Freezer 6a
Quo vadiz 6b
Kleines vergnugen 6a
Muro del pianto 5c (L.1)
Oceano 6a (L.1)

Il settore superiore a quello descritto è al momento work in progress 

**Un consiglio: non sottovalutate le vie, anche se di grado basso, la chiodatura a volte distanziata richiede molta attenzione.

martedì 22 novembre 2016

FINALE - una normale domenica a Cucco

Novembre, tutto coperto, il meteo mette pioggia in arrivo nel pomeriggio, dove vanno i finaleros? A Monte Cucco!
Claudia e Luca
Così partiamo in tarda mattinata alla volta della popolare falesia finalese, convinti di trovare un'alta concentrazione di Climber.
Ma non è così, pochissime macchine parcheggiate, il Fenia praticamente deserto. Ci incontriamo con una compagnia di nostalgici, che non rinuncerebbero mai a fare un paio di tiri anche se le condizioni sono pessime.
Io e Giraf
La cumpa è variegata sia per età che per livello, ma nessuno di noi ha velleità agonistiche, ci divertiamo a salire vecchi e facili tiri per un'arrampicata plasir e per godere della buona compagnia. 
Sto parlando di linee che hanno fatto comunque sturai nei lontani anni '80, come "Pigiama antigravitazinale" 5c, "Cala trinchetto" 6a+, "Zambarinik" 6b+ o "Ultima via" 6c, lunghezze facili ma mai banali e come dice il Giraf: ..."occhio che 6a Cucco!"
Poco lontano da noi, un altro storico Climber Luca Biondi che è alle prese con un altro storico tiro "Specchio per le allodole" 7b che realizzerà prima dell'arrivo della pioggia. 

Ferrari's family

Mentre nel settore della torre tutta la famiglia Ferrari è a fare il tifo per Francesca che sta salendo la sua prima via da prima "Luis" 3c.
Francesca su "Luis"
Francesco è nel settore del Fenia che si picchia con "Senza gemelli" 7a+  ma l'arrivo della pioggia lo costringerà alla ritirata.
Una normale giornata di metà novembre a Monte Cucco.


lunedì 21 novembre 2016

FINALE - Ombra (original) per Pietro

In un fine settimana con un meteo veramente capriccioso (per non dire di M), con una manciata di tentativi il fortissimo Climber genovese Pietro Biagini, ha salito la mitica e discussa "Ombra" 8b+ chiodata e liberata 30 fa da Andrea Gallo, seguendo fedelmente la sequenza di prese utilizzata nella prima salita e da pochi altri ripetitori. 
Questa salita fatta da un giovane sedicenne che si è conquistato la 3^ piazza aio mondiali in Cina, va a confermare, se ancora c'è ne fosse bisogno, che questi giovani cresciuti a pane e resina sono fortissimi anche sulla roccia.

**curiosita**
Da una discussione avuta con Andrea a proposito dei metodi utilizzati per salire la sua via:
..."La presa che si tiene con la destra a braccio teso, nel metodo facile, lanciando sempre a braccio steso come in sospensione verso sinistra, nel metodo originale va bloccata sotto il bacino e di lì inizia il duro, se fossero uguali farebbero tutti il metodo originale. Anche io avevo visto e provato il metodo a sinistra ma io volevo passare sul muro su quella sequenza di prese!"



giovedì 17 novembre 2016

PARCO R.N. DELL'ANTOLA - Ferrata Deanna-Orlandini

Biurca e il bivacco
Ieri abbiamo giocato in casa, siamo stati alle Rocche del Reopasso, una dorsale rocciosa (conglomerato) che si estende per circa un chilometro e divide le valli dei torrenti Vobbia e Seminella.
Questa cresta rocciosa è percorsa dalla via ferrata "Deanna-Orlandini"  attrezzata con cavi metallici per oltre il 60% dell'intera lunghezza (1000 metri circa di sviluppo) e si snoda tutta ad una quota tra gli 850 e 950 m.s.l.m., è percorribile tutto l'anno salvo condizioni climatiche avverse.
La Ci sulla parte verticale/strapiombante
L'abbiamo trovata molto divertente e in qualche punto anche impegnativa, non ha scalini per aiutarsi nemmeno nelle brevi parti strapiombanti, quindi consiglierei di affrontarla con la giusta attrezzatura ed una buona dimestichezza in materia di arrampicata (li se si cade ci si fa molto male, molto di più che nell'arrampicata sportiva!).
Il bivacco arroccato Città di Busalla
Io e la Ci l'abbiamo percorsa tranquillamente in un'ora e trenta fermandoci ad ammirare il bellissimo panorama che si gode durante tutta la traversata che si svolge principalmente in cresta, fermandoci anche nel simpaticissimo bivacco Città di Busalla arroccato poco sotto la cima nord del Biurca la cima più alta della dorsale, che si divide in due cime Nord e Sud.
l'accogliente interno del bivacco
Le altre cime sono l'Anchise (l'incudine, il nome dovuto alla sua forma)che è la prima che si incontra e La Carrega do Diao che è l'ultima che si sale dopo aver attraversato il divertente ponte tibetano.


Il ritorno si fa per la normale, ritornando verso la Biurca e poi si scende per tracce di sentiero seguendo il segnavia quadrato giallo (vuoto) che in circa 40' vi riporta al ridente paesino di Crocefieschi.
Crocefieschi
Un'altra bellissima giornata insieme in mezzo alla natura facendo quello che ci piace.

domenica 13 novembre 2016

FINALE - Manilorde con amore


Giovedi scorso Guido Jafelice ha salito la corta ed intensa "Manilorde" 8a nella falesia del TGrotto
La Maddi ha pensato di inviarmi questa bellissima foto scattata dal climber-photographer Nicola Damonte mentre Guido sale la via. Un modo molto affettuoso per digli BRAVO GUIDO !!!
Guido sul crux di "Manilorde" 8a - photo by http://www.nicoladamontephotography.com
..."A volte non è solo il grado... è quel giorno rubato al lavoro per scappare a scalare, troppo umido, troppo tardi e troppo buio...e quel piede sbagliato. E' Stella che si sveglia...ma... aspetta a piangere! Così il suo papà può chiudere il tiro. Non è solo il grado. Ma è la scalata, nonostante tutto."
Maddi

giovedì 10 novembre 2016

ROC PENNAVAIRE - News

A tutti gli iscritti dell'Associazione:

Ponte di Ognissanti: questa volta abbiamo superato tutti i record di presenze in Valle. Per noi è stata una grande soddisfazione vedere che era veramente tutto esaurito!!!!!!!

Le giornate ancora calde hanno consentito di scalare sia all'ombra che al sole, garantendo a tutti il proprio spazio per divertirsi. 

Dai primi feed back sembra ci sia anche un buon apprezzamento delle ultime nate, Astronave, Caffetteria e Quartiere la cui guidina è da poco in vendita presso il Bar Neva di Carlo e Raffa e CPR FREE SPORT:

Quanto ai lavori vanno avanti la chiodatura dell'Erboristeria centrale, la pulizia della nuova parte della Tortuga e la chiodatura di una new entry in bassa valle.

Performances.....sicuramente tantissime, noi vi diciamo solo quelle di cui siamo venuti a conoscenza: Matteo Gambaro libera Prometeus all'Astronave, proponendo il grado di 8B+, Martina Blanchet sale Pepper Line (8B Erboristeria Alta), Pietro Biagini sale Suka 8b+ a Castelbianco e Roberto Benvenuti sale Il ritorno dello Jedy (8B Cineplex).

A presto con altre news

mercoledì 9 novembre 2016

CINA - Campionati del mondo giovanili

Il nostro Pietro Biagini si piazza quinto al Campionato Mondiale Giovanile a Guangzhou Cina. Specialita` lead.
Una gara molto impegantiva quella della categoria youthA ( anni 1999/2000). Dove quest' anno hanno partecipato  alcuni dei piu forti giovani arrampicatori sportivi del Mondo.
Durante le tre gare che lo hanno portato alla finale Pietro ha dovuto vedersela con atleti come Mike Linacisoro (SP), Kai Ligthner (USA), Narasaki Meichi (JPN) fratello del fortissimo Tomoa Narasaki campione del mondo di boulder e ninjaclimber, Jakub Konecnj (CZ). Assieme a lui i suoi compagni di gara Giorgio Bendazzoli e Pilip Schenk. 
Per tre giorni i tre forti italiani hanno tenuto testa ai migliori giovani del mondo venuti da tutti gli angoli del globo per disputsrsi il titolo di campione del mondo di arrampicata giovanile. 

Pietro ha tenuto testa si dall'inizio nonostante le condizioni climatiche fossero molto impegnative, caldo umido con temperature intorno ai 30 gradi. Lunedi la prima via viene chiusa nonostante il caldo soffocante e Pietro si porta in testa parimerito ad altri dieci. Martedi le pioggie della notte alzano il tasso dell umidita` ad un livelli altissimi, purtroppo Pietro partendo tra i primi viene penalizzato dalle condizioni meteo. Il vento, che si alzerà dopo un ora, spazza parte dell'umidità a favore dei suoi avversari. Ciò nonostante Pietro mantiene alta la posizione in classifica e chiude settima aggiudicandosi la semifinale.
In semifinale il giovane climber Genovese chiude la via salendo al top e si piazza nuovamente in testa alla classifica parimerito al suo compagno Bendazzoli e ad altri due atleti. Escono fuori forti atleti come Linacisoro e Posch. 
Entra in finale anche Schenk. 
La finale vinta con ampio margine da uno strepitoso Giorgio Bendazzoli. Pietro chiude quinto e Schenk ottavo. 
Da segnalare l ottimo pazzamento di Laura Rogora da Roma che chiude terza sul podio insieme ad Ashima Shiraishi e Brooke Rabotou.
Le gare non sono ancora finite...  Oggi Boulder.

PIETRO GO GO GOOOO!!!

Dal sito della FASI:

I RISULTATI DEGLI AZZURRI:

MASCHILE:

Youth B (U16): 8^Davide Marco Colombo

Youth A (U18): 1^ Giorgio Bendazzoli, 5^ Pietro Biagini, 8^ Filip Schenk

Juniors (U20): 17^ Stefano Carnati, 33^ Ludovico Fossali

 

FEMMINILE:


Youth B (U16): 3^ Laura Rogora

Youth A (U18): 27^ Giulia Medici