martedì 15 luglio 2025

FRANCIA - una vacanza in Briançonnais


L'ultima volta che eravamo stati in questi bellissimi luoghi era stato cinque anni fa, periodo del post-Covid, siamo tornati con curiosità e piacere per visitare alcune di queste falesie di conglomerato e calcare che non avevamo avuto occasione di frequentare la volta scorsa.


Uno sguardo verso il Pelvoux-Vallouise

Abbiamo fatto campo base in un confortevole chalet nella periferia di Guillestre, abbastanza comodo alle falesie nei dintorni, un po' meno per quelle in alta valle.



La cumpa

Il primo giorno siamo stati alla falesia di "Le Simoust" un bel muro giallo di conglomerato piuttosto grosso, con tiri di 40 metri, molti dei quali si sviluppano in due tire separando così le parti iniziali più abbordabili da quelle finali strapiombanti e nettamente più dure, dando cosi la possibilità a tutti di scalare su ogni via. Una nota negativa è data dalla immensa quantità di polvere alla base. All'ombra dalle 10:30 per tutto il giorno. Elenco vie

Gino in azione

Stephanie sempre sorridente

Io & Ci

Francesco l'uomo di punta

Il secondo giorno siamo stati nella bellissima e selvaggia valle di "Les Sayes" una falesia di bellissimo calcare a tacche con un bel torrente alla base circondati da larici ed abeti un posto fantastico, ma le vie sono tutte piuttosto esigenti, anche se sulla carta ci sono tiri per tutte le tasche. Personalmente ho preso una bella legnata. Elenco vie (a sinistra della prima via riportata nel link ci sono ancora una decina di vie dal 6a al 6b+)




Il terzo giorno abbiamo fatto visita alla falesia di "Mount-Dauphin" una bella falesia di conglomerato che corre tutt'attorno alla montagnola ed ha diversi settori ed esposizioni, noi abbiamo scalato nei settori 5 e 7, il secondo nettamente più bello con linee di 30 metri a mio parere molto belle. in questi settori si sta all'ombra dalla mattina sino a metà pomeriggio. Elenco vie

un 7a psicologico

come sopra

Il quarto giorno abbiamo risalito nuovamente al valle per andare nella falesia di "Puy Chalvin" dove eravamo già stati nel luglio del 2020, un calcare molto compatto e di difficile interpretazione, ameno questa è l'impressione che ho avuto questa volta, avevo dei bei ricordi ma sono svaniti in un attimo e sono tornato con le orecchie basse. Elenco vie

Il quinto giorno il mio fisico ha detto: "fermati!" quindi giornata di riposo per me e Ci, mentre Gino, Francesco e Antonella hanno santificato tornando a Mount-Dauphin.



L'ultimo giorno siamo tornati a "Le Simoust" con delle buone intenzioni ma mi sono subito accorto che un giorno di riposo non era bastato. Abbiamo comunque arrampicato tutti ed ho provato uno dei 7a più belli, ma solo Francesco è riuscito nella performance.


recupero attivo fino al tramonto


La buona compagnia ha reso la vacanza allegra e spensierata e la settimana è praticamente volata, magari torneremo ancora per vedere di chiudere i tanti conti lasciati in sospeso.



BUONA SCALATA A TUTTI!


lunedì 23 giugno 2025

FINALE - il Canyon di Rian Cornei

 



Non pensavo proprio di ritrovarmi un giorno ad arrampicare in questa falesia, mi aveva sempre dato l’impressione di viscido e repulsivo, probabilmente motivato da quel velo umido che tinge un po’ la roccia e da una base cosparsa da muschi e piantine verdi tipiche degli stagni. Invece Giovedì scorso un po’ spinti dalla ricerca disperata di una falesia ombrosa che non fosse una delle solite, mi sono fatto convincere dai miei soci ad andare a vedere il “canyon di Rian Cornei” e devo confessare che la giornata è stata piacevole e divertente, favorita sicuramente dal vento secco che ha spirato per quasi tutto il giorno, condizioni indispensabili per poter scalare in un settore con la base nel letto (se pur asciutto) del Rio Cornei.



Le vie sono tutte attrezzate perfettamente con fittoni resinati e ottime catene per la calata. Abbiamo scalato 5 vie dal 6a al 7a e le abbiamo trovate divertenti, anche se i primi metri di alcune non fanno un bell’effetto a causa della roccia un po’ terrosa (prestare attenzione).

Tutte le info le potete trovare qui:

https://www.climbing.land/falesia/canyon-di-rian-cornei


BUONA SCALATA A TUTTI!

PIEMONTE - Airale news

Ieri siamo scappati calla caldazza ligure per andare in una falesia ai confini tra Piemonte e Valle d'Aosta, una falesia che sicuramente molti di voi già conoscono.


Siamo stati bene perchè c'era un bel venticello che rinfrescava e poi sotto quei castagni secolari c'è sempre abbastanza fresco.


Era da un po' che non ci andavamo ed abbiamo trovato alcuni tiri nuovi sull'estrema destra, molto interessanti, ho pensato quindi di aggiungerli in questo post:

Le vie da sx a dx: (dallo spigolo a destra di "Tien la Rosanna coll'Antonio"

  • J.U.lockdown 2020 7a
  • Burioni burlone 6c+
  • Kalypso 6b+
  • Little hero 5c+
  • Illustrissimo Anubi 7b
  • Dialet fauset 5a
  • Fra e Fra 6a
  • Al Brucio 5c
Le vie precedenti li trovate a questo LINK

BUONA SCALATA E BUONA FRESCURA A TUTTI!



sabato 29 marzo 2025

FINALE - Rocca di Corno Est (Ghiro) news

Finalmente dopo giorni e giorni di pioggia e tanta umidita la primavera incomincia a farsi sentire, gli alberi colorano il bosco con le loro fioriture ed il sole si fa più caldo. Incomincia quel periodo in cui è difficile scegliere la falesia giusta, il dilemma è sempre lo stesso, al sole fa caldo e all'ombra non si sta ancora proprio così bene.



L'ideale è una falesia esposta al sole al mattino e all'ombra al pomeriggio, uno di questi settori l'abbiamo riscoperto ultimamente, dico così perché nonostante siano più di quarant'anni che frequento il finalese devo essere stato li solo un paio di volte anni fa. Il sole rimane fino alle 13:00 a scaldare le ossa e poi ombra fino al tramonto.



Ad attirare nuovamente la nostra attenzione sono state le nuove vie chiodate ultimamente ma in tempi diversi, Gerry Fornaro, C. Giorgioni e C. Scrimaglio hanno chiodato un tiro che rievoca un po' lo stile classico degli anni '80: "Ti Bombo" 7b.

Mentre Matteo Felanda ha chiodato due tiri che vanno ha cercare linee più moderne e strapiombanti: "Cliff'em All" 6c+ e "Rudolf 43" 7a+

in blu le nuove vie


La falesia offre anche molti altri tiri di difficolta varie, troverete l'elenco completo e i consigli per l'avvicinamento sulla guida FINALE Climbing di Marco Tommasini da dove ho copiato spudoratamente una porzione del disegno per aggiungere le vie in oggetto.


BUONA SCALATA A TUTTI!


venerdì 7 febbraio 2025

SICILIA - A San Vito lo Capo con ansia




Quest’anno abbiamo deciso di cominciare l’anno arrampicando sulle bellissime falesie siciliane di San Vito lo Capo, località che portiamo nel cuore e frequentiamo da parecchi anni.



Le scogliera di Salinella lunga parecchi chilometri, Monte Monaco e tutte le altre pareti di bellissimo calcare negli anni trasformate in falesie dove centinaia  di Climbers hanno messo mano negli anni chiodando tantissime vie, al momento se ne contano più di 1200.



La bellezza di poter arrampicare a pochi metri dal mare in un paesaggio unico e meraviglioso purtroppo ha un rovescio della medaglia molto pericoloso: corrosione dovuta alla salsedine. Chi ha cominciato a chiodare le prime linee e poi tutti quelli che sono seguiti negli anni, non hanno immaginato che la salsedine potesse in breve tempo corrodere i fittoni artigianali o gli spit, non si sono posti il problema perché forse allora non si pensava (o non si era a conoscenza) che su determinati acciai la corrosione potesse provocare danni così devastanti.


Sosta molto artigianale

Sosta su due punti entrambi precari

Sosta discreta ma sue punti scollegati


Purtroppo la situazione è piuttosto precaria in diversi settori della lunga scogliera di Salinella e non solo, ormai non è un più mistero per nessuno, è evidente agli occhi di tutti che la situazione sta degenerando. Durante la nostra lunga vacanza abbiamo arrampicato in quasi tutti i settori e abbiamo trovato molte piastrine e fittoni aggrediti da tacche di ruggine e purtroppo è solo quello che si vede alla luce del sole, ma quel che preoccupa di più è la parte invisibile, quella nella parte che è dentro la roccia, dove nessuno può sapere quanto sia avanzato lo stato di corrosione. 

La chiodatura della maggior parte delle vie risale a più di vent’anni fa, fatta per lo più con fittoni ricavati in modo artigianale ritorcendo una filo d’acciaio (?) di 6 o 8 mm e le soste sono fatte con altrettanti mezzi artigianali e spesso con un solo punto di ancoraggio a cui, in alcune situazioni, è stato affiancata in seguito, senza alcun criterio, una piastrina con falsa maglia.

Circa tre anni fa sono state richiodate alcune linee con fix di acciaio inox nelle vicinanze del campeggio, sono state sostituite alcune vecchie soste qua e là dove erano più pericolose, e alcune vie sono state già chiodate utilizzando fittoni e resine adeguati, ma possiamo comunque dire che circa il 60% delle vie, da noi arrampicare, sono in condizioni di avanzato degrado.

Locandina dell'iniziativa appese in falesia


Da non molto però, è partita un’iniziativa (privata?) di raccolta fondi REBOLT SAN VITO LO CAPO 2025 in collaborazione con "S.V. CLIMBING" & LA "CLIMBING HOUSE" per la riqualifica di questo bellissimo sito di scalata, trovate tutte le spiegazioni ed i responsabili per questa iniziativa in questo link: REBOLT SAN VITO LO CAPO 2025.

di seguito alcuni dettagli del progetto:

..."OBIETTIVI E TRAGUARDI DEL PROGETTO
L'obiettivo del progetto è quello di mantenere San Vito completamente sicura per la comunità globale di oltre 5.000 alpinisti all'anno provenienti da Polonia, Germania, Inghilterra, Italia, Repubblica Ceca, Austria, Svizzera, America, Australia e Francia, utilizzando il titanio per il rafforzamento e il ripristino delle vie più utilizzate e popolari a San Vito Lo Capo, tra cui Grotta Calamanchina, Grotta dei Santi, Portella delle Vacche ecc...
La costruzione sarà realizzata con l'assistenza delle guide alpine ufficiali siciliane, Mirto Monaco (https://www.alpineguidesitaly.com/mirto-monaco/) e Marco Puleo (www.guidaalpinasicilia.com); Il lavoro dettagliato e tecnicamente difficile prevede non solo la richiodatura nuova o parziale, ma anche la rimozione di rocce, chiodi arrugginiti, detriti e l'assicurazione contro il futuro deterioramento delle "prese" causato dalla vicinanza al mare."

Nella speranza che l'iniziativa per la riqualificazione di una così bella location per la scalata venga presto messa in atto (si parla di Marzo/Aprile 2025) e le falesie tornino in condizioni di sicurezza, ricordiamo a tutti che l’arrampicata è uno sport potenzialmente pericoloso, e che si rimanda all’arrampicatore stesso il giudizio di fattibilità del percorso scelto per la sua performance.



BUONA SCALATA ATUTTI !

martedì 17 dicembre 2024

FINALE - Due linee storiche richiodate da Anna Enrich nel 2024

La sempre attivissima Anna, tra l'estate e l'autunno, ha dato nuova vita due linee da molti anni dimenticate. Linee che hanno fatto la storia dei primi anni della scalata Finalera.
Anna at work

La prima è stata praticamente scovata in mezzo alla vegetazione dove se ne era persa ogni traccia ma, mai dire mai!

La linea di "Immaginazione"


> IMMAGINE  Via di tre tiri risalente al Gennaio 1989 a Bric Scimarco (R.Dapelo - M.Parodi) L.1 partiva dalla balza inferiore , mentre L.2 ed L.3 si sviluppavano sopra la cengia superiore.
- ecco la mail di Anna:
..."Mentre chiodavo la via "Valtellina club" a circa 15 m. dalla base ho intravisto fra la vegetazione tre spit vecchi e più in alto a 25 m dalla base una sosta arrugginita. 
Ma di che via si tratta? Chiedo ad Alessio..,  …ah é la L.2 di IMAGINE che é sparita dalle guide recenti. 
Volevo farla risuscitare in qualche modo! Detto fatto. Alla ricerca di una nuova entrata notai a destra una erosione rossa. Mi sembrava che pulendo bene poteva andare. In piena estate mi misi al lavoro per 5 giorni a pulire e chiodare. Ne è uscito un bel tiro di 35m con sosta intermedia (vicino a quella originale) con Extension poco più difficile in alto. Siccome si tratta di un tiro quasi completamente nuovo ho dato il nome “Immaginazione" L1/L2 6a+/6b+"

La linea di "Prima fessurea"

> PRIMA FESSURA Via di tre tiri risalente al Novembre 1972 a Rocca di Corno SE (G.Benassi - G.Calcagno - A.Grillo - N.Tasso) L.1 5 - L.2 5.
..."Questa via l’ho richiodata completamente e pulita dalla vegetazione. Sosta nuova un po’ più a sinistra per evitare che si incastri nella fessura. Tiro unico di 35 m. con partenza (facoltativa) dal sentiero. PS. Gradazione severa, direi  piuttosto 5c."

Non possiamo che ringraziare Anna per la sua smisurata passione per Finale 
ed augurare a tutti una

BUONA SCALATA!