giovedì 1 ottobre 2015

ROC PENNAVAIRE - News

Questa estate ci abbiam dato dentro, l’Associazione addirittura ha speso le proprie ferie direttamente in falesia, a chiodare, spazzolare e tentare le prime libere.
Ve ne abbiam parlato tramite le numerose foto, vi abbiamo stuzzicato la curiosità, rimanendo molto “abbottonati”: non per gelosia, ma per cercare di condurre i lavori con la sicurezza di un cantiere.
Ora è giunto il momento di darvi qualche info maggiore di questo nuovo spot estivo, in attesa della produzione della sua guidina.   Innanzitutto, si tratta di una nuova area rispetto alle falesie attualmente conosciute, situata dopo Alto, nella zona di Caprauna (più precisamente siamo già in territorio del Comune di Aquila d’Arroscia), ma non temete, si tratta solo di una mezz'oretta dal bar della Raffa.
A questo giro i nomi di battesimo si ispirano a locali da consumazione bevande (e quest’estate di sete ne avevamo parecchia, visto il sudore dei lavori!)
La Caffetteria è nata grazie all'aiuto di Francesco Segafredo, amico dell'associazione e amante delle falesie della Val Pennavaire, che ha finanziato il materiale per la chiodatura. Essendo Francesco titolare dell'azienda di produzione di caffè Esssecaffè, è nata l'idea di chiamare la falesia "La Caffetteria" e i singoli itinerari con i nomi o le caratteristiche dei caffè prodotti;
Attualmente sono presenti 17 itinerari liberati dal 6c all'8a. Si tratta di una falesia molto strapiombante che da grandi soddisfazioni a chi scala sul grado 8; ma state tranquilli, c’è anche pane per i denti di chi non ha quel livello.
A fianco alla Caffetteria non poteva mancare il Pub, finanziato da Roc Pennavaire , e quindi da tutti i nostri soci, ha attualmente 16 linee liberate. Qui sono stati creati alcuni percorsi più facili.
Ci sono ancora parecchie linee da chiodare e liberare, ma visto le numerose richieste per la prossima primavera faremo uscire una guidina. Considerate che per quel periodo ci sarà anche la ripresa dei lavori, per cui potreste trovarvi a scalare accanto al folletto Dinda, armato di trapano.
Per ora alcune foto e un ringraziamento a Francesco, che ha creduto in questo progetto!!!!!!!!
Non appena l’aria si è fatta un po’ più fresca, l'Associazione ha sentito odore d’inverno ed è andata a scovare muri invernali, e si è sorpresa di aver trovato qualcosa che non si immaginava di poter trovare ancora ai giorni nostri…!

Vi possiamo garantire che sarà un inverno ricco di sorprese!!!!!!!!!! 

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