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sabato 9 luglio 2016

VALLE GESSO - Rifugio Bozano, ma...

Salendo verso il Bozano 
Viste le previsioni meteo che davano un paio di giorni senza la minaccia dei temporali, mercoledì siamo nuovamente saltati in macchina alla volta delle Alpi Marittime, dove da tanti anni non mettevo più piede.
Sul Corno Stella ero stano a fine anni '80 con Aldo, Bat e non ricordo più chi altro, a fare la allora criticatissima via di Flaviano Bessone "Il barone rampante".
A inizio anni 2000 è stata la volta della via "Lucifero" la bella linea tracciata da M.Schenone, A.Ferrante, E.Galizio, S.Vergoli, sulla parte NE del Monte Stella in compagnia di M.Arata, C.Voena e M.Lerma.
Poi ancora un lungo periodo dedicato principalmente alla falesia, quando pensavo alle multipitch mi avviavo automaticamente verso la Valle d'Aosta, trascurando sempre le Marittime, forse perché da me meno conosciute.
Adesso che le mie spalle non ne vogliono più sapere di strapiombi e difficoltà, con la Ci abbiamo pensato di riprendere ad andare in montagna, a fare delle vie #over60 come dice Angelo Abbo, e cosi è nata l'idea di andare al Rifugio Bozano per fare una via sul Corno.
Gias del saut ed il versante SO dell'Argentera
Siamo cosi saliti con calma, anche perché più forte non riuscivamo visti gli zaini più carichi del solito, in 2:40 al rifugio, dove siamo stati accolti con esuberante simpatia da Marco il custode, in quel momento unico essere vivente in zona oltre ad una coppia di scalatori sul Corno, che pace che tranquillità, le condizioni ideali per riprendere confidenza con questi meravigliosi monti. Alla sera siamo in cinque a gustare un'ottima cena con tanto di antipasto di melone e dolce finale.
La Ci si rilassa dopo la salita al rifugio
Ci gustiamo anche un liquore di timo home made e chiediamo consigli e conferme per la via del giorno dopo, abbiamo deciso di fare "Regalaci un sorriso + Giacugià" sullo zoccolo del Corno e poi scendere seguendo la cengia mediana, Marco ci conferma l'ottima scelta come primo approccio e per digerire la cena facciamo una sfida a ping-pong dove Marco vince inesorabilmente stracciandomi per ben tre volte consecutive.
Una partita aping-pong a 2453 m.
Viene l'ora di andare a nanna, abbiamo una stanzetta tutta per noi, ma quando mi corico incomincio ad avere dei sintomi poco piacevoli al basso ventre e mi assalgono dei brividi strani, penso sia la quota e cerco di dormire, a mezzanotte mi sveglio scosso da brividi che non riesco a trattenere e batto i denti, cerco tra i medicinali un antipiretico ma non riesco comunque a dormire e mi sale un gran mal di testa, che notte di M!
Alle 6:30 i nostri vicini si preparano ad uscire e scendiamo anche noi per fare colazione, mi sembra di stare un po' meglio, ma la Ci insiste per scendere perché dice che sono uno straccio ed è stupido cercare di provare a salire comunque la via.

Il Corno Stella e al centro l'evidente linea di "Regalaci un sorriso"
Così in un'alba radiosa noi invece di salire scendiamo, ma è stata la scelta giusta perché dopo poco sono assalito da forti dolori di pancia e nausea e la discesa è stata un calvario.
Torneremo sicuramente all'attacco, perché le Marittime ci sono piaciute comunque tanto!


venerdì 8 luglio 2016

VALLÈE - Qualche giorno a Champo

Mercoledi pomeriggio della settimana scorsa siamo saliti a Champorcher, ospiti dei nostri amici Filippo e Cristina, lui bravissima Guida Alpina e lei proprietaria e gestore del bar Spirito di Vino a Laris sulle piste da sci.
Come sempre alla borgata Collin noi ci troviamo perfettamente a nostro agio, nella casa della nonna, lontano da tutto, intorno solo verde e niente confusione.
il primo giorno siamo stati a scalare alla falesia di Gettaz, era tanto tempo che non scalavo li, ma ricordavo che era una falesia fresca e all'ombra nel pomeriggio. Roccia eccellente e vie per tutti i gusti (No top climber).
Ci sulla bellissima fessura si "Sara" 6a+

Le altre giornate li abbiamo dedicate alle escursioni, siamo saliti al lago Miserin (2580 m.s.l.m.) partendo da Dondena, una bellissima camminata.
Il lago Miserin parzialmente ghiacciato

Ancora tanta neve dietro il lago

Dalla cima del "Truc de Lac"
Non eravamo mai stati al lago e ci è piaciuto molto trovarlo ancora in parte ghiacciato e le cime intorno ancora con molta neve. noi siamo poi saliti ancora al Truc de Lac (2700 m.s.l.m.) da dove si gode di un'ottima vista.

Il terzo giorno volevamo fare una passeggiata tranquilla anche perché il meteo non sembrava dalla nostra, Partendo da Outre l'Eve ci incamminiamo lungo la mulattiera della Valle della legna (vallée le l'Alleigne), il fitto bosco ed il cielo mezzo grigio non ci invogliano molto, ma dopo poco giungiamo al primo alpeggio di Ourty dove la valle si apre un poco, sulla destra sale un ripido sentiero che imbocchiamo un po' più motivati, saliamo ripidi tornanti che ci portano al ponte si San Nicola dove si entra in una immensa prateria, è l'alpe Vercoche (1800 m.s.l.m.) dove pascolano tranquille mucche e vitelli senza bisogno dei pastori, sembra di essere tornati indietro nel tempo in un ambiente severo e selvaggio ma che da una piacevole sensazione di pace, un pascolo fiorito, il torrente, la baita e intorno solo il profilo dei monti.

Il cielo cupo ci suggerisce di fermarci


La selvaggia Alpe de Vercoche

Ci fermiamo a mangiare contemplando il paesaggio mentre salgono le nebbie e scende qualche goccia. Dopo una mezz'ora esce nuovamente il sole e la Ci, che ha sbirciato su internet suggerisce di salire fino al lago ..."intanto è subito li dietro!", non è proprio così ci sono ancora 400 m. di dislivello, saliamo fino in fondo alla valle disseminata di sporadici larici e qui ci attende una bella e ripida pietraia che sembra un muro tosto, così è ma arriviamo finalmente al lago Vercoche (2216 m.s.l.m.) che fino all'ultimo istante si nasconde alla vista. Il tempo di bere un sorso d'acqua e comincia a piovere fitto, quindi infilato il telo si riparte in discesa. Scendiamo la valle velocemente e ci fermiamo ancora prima del ponte a mangiare una mela, ha smesso di piovere ma sale una fitta nebbia.
Arrivano le nebbie


















Dopo 6 ore da quando siamo partiti siamo nuovamente alla macchina.
Menomale che dovevamo fare solo due passi!!!

lunedì 4 luglio 2016

PIEMONTE - Pian Bernardo

Le caldazze di questi ultimi giorni spingono i climbers alla ricerca di falesie fresche ed in quota, ed infatti il nostro Lore Fornaro ha fatto un paio di puntate a Pian Bernardo e si è portato a casa uno dei tiri più belli e ambiti della falesia: "Minitraxion" 8b+.
Per chi fosse interessato a questa bellissima falesia in Valle Tanaro potete trovare le indicazioni QUI
Lore su "Minitraxion" (pic by Ema Camera)

SEMPRE GRANDE LORE

domenica 3 luglio 2016

ROC PENNAVAIRE - News

A tutti gli iscritti dell’Associazione:

Dal nostro cronista Matteo Felanda:

Con un po’ di ritardo, con tanto ritardo vi raccontiamo il  BlocPennavaire del 4 giugno scorso.

In effetti, a far un po’ di resoconto si rimanda sempre, perché si è ancora dietro alle fatiche organizzative, a chiudere, smontare, riordinare. Però, le tante telefonate e messaggi di ringraziamento ricevuti nei giorni seguenti ti fan pensare che un bel segno l’hai lasciato, che la cosa ha funzionato.

E allora dai, diciamolo che è venuta bene anche quest’anno, questa seconda edizione, in cui sono venuti una valanga di bambini e ragazzi, dai 7 fino ai 18 anni, a gareggiare – che poi, in realtà, l’atmosfera era lontana anni luce da quella tipica dell’ambiente gare – sui blocchi creati da Matteo Gambaro e Lore Fornaro sulle belle strutture dell’Associazione Su-per-Giù.

Due ragazzi da 9a in grado di creare, con fantasia ed intelligenza, anche blocchi per bambini di 5 anni. E bambini ne sono venuti tanti, e in tanti si sono portati a casa pacchi gara alle erbe aromatiche, banane, mele, caramelle, barattoloni da 5 kg di Nutella (omaggio della Ferrero), ed una marea di articoli da arrampicata: regali por todos, perché di sponsor ne sono intervenuti parecchi! Segno che l’evento vale qualcosa….

Il Tempo; ebbene sì, il tempo era proprio uno schifo, la pioggia appesa lì, temporali si udivano in lontananza, l’organizzazione con le chiappe strette e le dita incrociate alzava la musica tecno dello Zac (grande vocalist e vero mattatore) per nascondere il suono dei tuoni e portava avanti le varie batterie di giovani blocchisti.

Ce l’abbiamo fatta, tutte le categorie di giovani sono arrivate a traguardo; l’incombenza di dar manate alla struttura passava ora ai grandi, un rapido reset e pronti via; purtroppo avevan iniziato a partire anche dei bei goccioloni di pioggia. Ma non importava a nessuno, nella beata speranza che fosse solo una spruzzatina. La nube spietata, però, c’aveva da scaricare; e scaricò, tanto che quelle piatte d’uscita non le riusciva a tenere proprio nessuno. Grande fuga nel bar della Raffa, dove è scattata comunque la premiazione. Come ? A caso! In un attimo si è organizzata una mega lotteria, per assegnare la moltitudine di premi degli sponsor: la corda petzl da 10.2 era  così alla portata di tutti, non solo chimera del blocco rosso!

Un’ultima cosa da segnalare, che ha funzionato davvero bene: la prova materiali in falesia organizzata da CPR FREE SPORT, scarpe La Sportiva, e corde e imbraghi Petzl; sembra una banalità, ma è una sperimentazione davvero efficace, che aiuta davvero a rimuovere tante palle e dubbi per la testa, testando direttamente con mano (o meglio con piede)  i materiali. Poi ognuno fa le sue scelte, ma almeno si è capito bene di cosa si tratta.

E il prossimo anno? Ci sarà anche il sole. “

Ed ora i doverosi ringraziamenti: innanzitutto il Comune di Cisano che anche quest’anno ha puntato sull’outdoor, il main sponsor CPR FREE SPORT di Davide Ramoino, gli sponsor La Sportiva, Petzl, Marmot con Emanuele Pelizzari,  E9 con Mauro Calibani, Wild Climb e il Risuolatore con Finale Climb, Monvic, CT Climbing Technology, Ternua, Salewa e ABK.   Le palestre di Genova e d’intorni: Kado in Katena (Sciorba Sala di Arrampicata), Boulder Factory, Rao Si Sport, Pro Recco Arrampicata, Urban Climb  e Su per Giù. Il parco avventura Solleone. I fornitori della struttura Su per Giù di  Orco.

Ringraziamo tutti i commercianti della valle che da sempre ci sostengono: Dhome, Casa dei Nonni, Bar Neva di Carlo e Raffaella, La pasticceria le Petite Marie che ha stupito con le medaglie di biscotto e cioccolato, Scola, il Frantoio Garello, Da Gin, Ferruccio, El Quijote.

Inoltre facciamo i complimenti per l’ottimo lavoro a Matteo Gambaro e Lorenzo Fornaro e ringraziamo  tutti quelli che ci hanno aiutato nell’organizzazione: Elena Chiappa, Raffaella, Checco e la Cris di Bologna, Matteo Trucco, Matteo Felanda, Andrea Pittaluga, Marco e Cecilia di Milano, Marta per la realizzazione del volantino, Gaetano per il supporto web e il mitico vocalist Zac …..

E infine tutti voi che avete partecipato nonostante il mal tempo!!!!!!!!!!!! Grazie di cuore a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tornando alle consuete attività: in queste due settimane abbiamo lavorato alla  manutenzione della Ciusa:  una bella attività di pulizia alla base e sulla parete,  sostituzione di alcune catene e di tutti i moschettoni di calata. Nel mentre non poteva mancare la nascita di una una nuova vietta: “jurassici” un bel quinto facile facile adatto anche a chi vuole iniziare.

Continua l’attività di chiodatura alla Tortuga e la sostituzione dei moschettoni di calata all’erboristeria e al cineplex.

All’Erboristeria Bassa Matteo Gambaro realizza la connessione tra Kalmia e Rodiola, nasce così Kalmia moci 8b+/c


Performance: Al Cineplex Matteo Felanda e Giovanni Merega realizzano Bonsai,   all’erboristeria bassa Wafaa Amer sale Rodiola (8a ), Lorenzo Fornaro ripete Rodiola Rosea 8b/+  Lorenzo Bogliacino sale  "Nepenta" 8a 2Go e "Cren" 8a AV . Sempre il giovane talentuoso Lorenzo Bogliacino al  Cineplex  sale Il mio nome è nessuno" 8a+ 2Go, "After life" 8a Flash e "Black rain" 8b.  E tante altre di cui abbiamo perso il conto!!!!!!!!!!!!!