Dopo quattro anni dalla prima visita, eccoci nuovamente alla base di questa falesia della bassa Vallée. L'impressione a prima vista è sempre un po' così così, non da subito un'impressione friendly come la sorella Gettaz circa un km più vanti. La parete sembra discontinua e le vie corte e bouderose, i tiri di riscaldo (5c) ti danno subito il benvenuto, ma poi quando ci prendi confidenza, ti accorgi che non sono poi così corti ed i movimenti sono tutti interessanti, eleganti e mai da prendere sottogamba.
Questo bel gioiellino è stato scoperto e valorizzato dopo un notevole lavoro di pulizia e chiodatura dal local Nyal Vigna, si può dire che la falesia è composta da tre settori con un totale di 26 linee: Il settore basso (dove si arriva) composto da 14 linee, più due linee molto a sinistra su due torrioni separati dalla falesia principale. ed un settore superiore con 10 linee belle e piuttosto esigenti, la cengia non è troppo comoda, caratterizzata da una placca inclinata ed un lungo cavo d'acciaio.
Noi abbiamo arrampicato già dalle 12 ma con il cielo parzialmente nuvoloso ed una bella brezza che manteneva ottime le condizioni, il sole nella parte bassa va via dopo le 14 mentre nella parte alta bisogna aspettare le 15/15:30.
Si raccomanda di parcheggiare dopo l'abitata di Berger dove uno spiazzo sulla destra consente il parcheggio a 3/4 macchine e poco più avanti ci sono altri parcheggi. Non occupare gli spazzi che servono agli abitanti della frazione per svolgere il loro lavoro.
Tutte le info sulle vie e sui gradi li potete trovare a questo LINK, o sulla guida "VALLE D'AOSTA SPORT CLIMBING" di Massimo Bal e Patrick Raspo.
BUONA SCALATA A TUTTI !