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sabato 31 dicembre 2011

PISTARINI BYE BYE...

Salvia
...quella presa non l'hai tenuta !!! (era finito il facile)

... Gianluca (Salvia) ha gettato la spugna essendo oggi il 31 Dicembre e ha perso la propria scommessa personale del 2011, fare "Ministro Pistarini" al Terminal appunto. Il giovane ha deluso dimostrando poca caparbieta'... Appuntamento per le nuove scommesse del 2012! Buon anno!

FINALE - Ombre blu

Carletto Voena ci regala, per il nuovo anno, la richiodatura di un tiro storico, "ombre blu" 6a+ aperta in libera dal basso da Alessandro Grillo e Nico Ivaldo. Un superba performance per quell'epoca.

FINALE - Out of zucca 7a+

Anche Francesco chiude bene l'anno salendo questo storica via.
E BRAVO PAPARELLA!!!

VALPENNAVAIRE - Tallados 8a

Ieri la Raffa Cottalorda e oggi la Claudia Giglio chiudo in bellezza il 2011

venerdì 30 dicembre 2011

VALPENNAVAIRE - doccia dorata per Pietrino

Oggi in quel di Castelbianco, Pietro "Blond" sale il suo primo 7c "Gold
Shower"

BRAVISSIMO !!!

lunedì 26 dicembre 2011

FINALE - cengia degli androidi

Red
Giornata bellissima e calda. Perti era molto popolata in tutti i settori. Noi siamo stati alla "Cengia degli Androidi" un settore rivalutato da Gerry Fornaro e Gianni Salvarani. Peccato che lo spazio sulla cengia non sia molto confortevole, il posto comunque è simpatico e caratteristico, come l'accesso attraverso la "grotta dei tre solai".
La "Red" ci ha raggiunti a metà mattinata ed a realizzato, nonostante abbia qualche problemino alla spalla sinistra.
Ha salito: "Virginiana Miller" 6c flasc e "il replicante" 7a (guida Tommasini), 6c+ (guida Gallo).
Certo che adesso sarà divertente (passatemi questo termine) capire quale sarà difficoltà delle vie.
E quelli che scrivono su 8a.nu quale guida utilizzeranno come riferimento?
Mi immagino già la confusione!

sabato 24 dicembre 2011

FINALE - Silenzio

Emanuele su "L'Avvocato" 7a
Abbiamo fatto un tentativo verso la Valpennavaire ma il forte vento ci ha demotivati. Allora si prova al Silenzio, sotto Avaria c'era un vero e proprio accampamento di alemanni con nutrita schiera di pargoli di tutte le età, hanno piazzato anche una tenda e sparso roba ovunque, si faticava a passare. Un bel ambientino di quelli che mi piacciono tanto. Nonostante tutto riusciamo a fare qualche tiro.
Ema chiude il conto in sospeso da un anno con "il silenzio è d'oro" 7a e sale "l'avvocato" 7a SG.

Buone feste...

... E buone scalate a tutti!

venerdì 23 dicembre 2011

VALPENNAVAIRE - Euskal

Ancora a Euskal, ancora performance! Oggi è la volta della Claudia che sale "Escalar fanatico" 8a.

muy buena chica!

giovedì 22 dicembre 2011

VALPENNAVAIRE - Euskal

Oggi approfittando di una giornata galattica Lorenzo Santinelli sale "roca natural" 7c.
BRAVO SERA!!!

lunedì 19 dicembre 2011

FRANCIA - Alcatraz

Un aggiornamento fresco fresco sulle vie di Alcatraz gentilmente messo a disposizione da Flaviano:


Sapendo che la falesia di Alcatraz è molto apprezzata, ed essendoci state molte variazioni di grado e non poche vie nuove, eccovi (sentito il parere di diversi climber) una proposta di aggiornamento a dicembre 2011. Buona scalata
Flaviano Bessone

ALCATRAZ
Bella falesia esposta a sud e frequentabile dall'autunno alla primavera (gran parte delle vie asciugano molto in fretta).
Corda da 70 m, 16 rinvii per le vie più lunghe.
Attrezzata prevalentemente da Olivier Germain. Le vie più recenti sono opera di Bruno Montanarini.
Accesso: uscita Monaco dell'autostrada. Proseguire in direzione La Turbie fino a oltrepassare, dopo una netta curva a sinistra,
un accesso per i soccorsi (cartello) al tunnel de l'Arme. Circa 200 metri dopo, posteggiare in uno spiazzo per 5-6 auto (scalinata di 5 scalini con bidone dell'immondizia).
Qui parte un sentiero che sale verso destra, costeggia le reti di protezione e porta in circa 20 minuti alla falesia.
Le vie indicate coi numeri sono quelle repertoriate da Jegrimpe.com; quelle con le lettere (senza nome) sono più recenti (alcune con valutazione solo proposta).

Da sinistra a destra

PRIMO SETTORE
A1.   ?   6c/6c+** (Bruno Montanarini)
A2.   ?   7b? * boulder , si unisce alla A1 (B.M.)
B1.   ?   7a+ *** uscita a sinistra (B.M.)
B2.   ?   7b ** prima parte come  B1, con uscita a destra (B.M.)
B3.   ?   8a? da B2 verso destra, con tetto finale (B.M.)
C1.   ?   7b+  traverso nella grotta da sin. a des. (B.M.)
C2.   ?   7?  come C1 ma da des. a sin. (B.M.)
C3.   ?   7c+? inizio su C1, poi più in esterno (rinvii in posto) (B.M.)
D1.   ?   7c?  parte come D2 poi traversa a sin. (Olivier Germain)
D2.   ?   8a
1. Mont Fantasme 7c+ *** (O.G.)
2. Face Man 7b *** (O.G.)
3. Men in Black 7a+ *  diedro con tratti polverosi (O.G.)
4. Le circuit pro 7b+ *** (O.G.)
5. Gramonet… 7b *** (O.G.)
6. Sandric au mastic! 7a *** (O.G.)
7. Guillaume le Grand 7c+ ** boulder (Pascal Richoux)
8. La 7a Berhault 7b+ (P.R.)
9. Vulvoplastie 6c ** (P.R.)
10. Monitrice d'excitation 7a ** (P.R.)

SECONDO SETTORE
11. Lily la petite furie 5c ** (O.G.)
12. Le petit dictateur 6c+ * bld morpho (P.R.)
E.  ?  7?  bld

TERZO SETTORE
13. Yoda 6c+/7a ** (O.G.)
F.   ?   7c?  si collega alla 14.
14. La compète des poulettes 7a ** (O.G.)
15. Lopette brownie 7a+ *** (O.G.)

Zona con infissi di protezione

G.    ?     6c+ * (B.M.)
16. Philosophie antiartiste 7a+ *** (O.G.)
17. Mort de points R1: 6b **; Total: 7b+ * bld (O.G.)
18. Investissement long terme R1: 6a **; Total: 6c+ ** (O.G.)
19. Fréquence Mamouth 7a *** bld (O.G.)
20. Le mur c'est dur 6c ** bld, stessa partenza di 19. (O.G.)
21. Velcro humain R1: 6c+/7a ***; Total: 7c ** (O.G.)
22. Les points de grenouille R1: 6c+/7a ***; Total: 7b+ *** (O.G.)
23. Les Bidochons au petit palais 7b+ inizia a sx della sosta 1 di 24. (O.G.)
24. Le 8a pour les nuls R1: 6c+/7a **; Total: 7c (O.G.)
25. De l'acide dans les idées 7b+ *** morpho in alto (O.G.)
26. La technique de l'homme ivre 7a+ *** (O.G.)
H.     ?      7b? bld  (B.M.)

FINALE - Rocca di Corno

Elena - Peace 7a+ (tentativo)
Ieri faceva freddino ed era anche nuvolo con vento da nord, allora dove si va? i posti caldi a Finale sono principalmente 3: Silenzio, Solarium e Rocca di Corno (antro rosso).
Abbiamo scelto quest'ultimo e per un paio d'ore ha fatto anche capolino il sole, poi le nuvole nere che erano sul mare e verso ponente hanno preso il sopravvento.
Ma la giornata è stata comunque buona, perché con gli amici perché si poteva arrampicare.

Ema - Branco 6c+
Luca 
Ema chiude "Peace" 7a+ SG e "Branco" 6c+ AV, Elena sbaglia per poco al secondo giro "Peace" proprio davanti alla catena (ma non è la prima e non sarà nemmeno l'ultima!). Il "Guru" Queirolo e la Melanie fanno qualche giro di prova sulla bellissima "Hambre" 7c(?+).
Mercoledì scorso Melanie ha salito "Lester Pearson" 7c al Terninal.
Io faccio qualche giro quà e là e faccio foto, le mie spalle non mi permettono per il momento di esagerare.

Melanie

VALPENNAVAIRE - Telematica ATTENZIONE


Bella e tranquilla falesia dove si scala su un ottimo calcare a buchi e tacche. Le vie sono in prevalenza corte dagli 8-9m a 25m. Chiodatura ravvicinata, ideale per chi è alle prime armi. Nomi delle vie alla base e soste quasi tutte con moschettone.(da gulliver.it)

VISTO CHE LA FALESIA VIENE FREQUENTATA PRINCIPALMENTE DA PRINCIPIANTI E' NECESSARIO PRECISARE CHE:
ATTENZIONE 
la recensione risale a qualche tempo fà, ultimamente alcune vie sono state messe in sicurezza raddoppiando il fittone che muoveva con un fittone tendicavo di fianco (un lavoro non proprio benfatto!). l'ultima via a dx Powerpoint 5cNON é da fare fino a quando non sara messa in sicurezza TUTTI I FITTONI MUOVONO!!!.

domenica 18 dicembre 2011

VALPENNAVAIRE - Pietrino e Marione

Oggi due performance, nonostante il freddo nella valle dell'entroterra di Albenga, ad opera di Pietrino Blond che a Castelbianco sale "Godzilla" 7b+, Marione sale "Escalar fanatico" 8a ad Euskal.
Bravisssssimi!!!

venerdì 16 dicembre 2011

SICILIA - Considerazioni e consigli



Quest'anno è la seconda volta che scendo in Sicilia, a San Vito lo Capo, nell'arco di due mesi e se riesco farò sicuramente qualche altra capatina prima che faccia troppo caldo. La quantità di falesie ancora vergini che ha questo sito è inimmaginabile, potenzialmente può diventare molto più esteso di Kalymnos ed ha il vantaggio di essere molto vicino.
I climbers cominciano ad interessarsi sempre più a queste bellissime pale grigio-arancio che al tramonto si incendiano di colori fantastici, ed a collaborare con i locali nell'attrazzare falesie.
Questa volta abbiamo incontrato delle guide trentine che stavano chiodando una nuova falesia vicino a quella di Never Sleeping Wall, chiodata a suo tempo da Inglesi, Austriaci e local.
Sicuramente ci sarà un'evoluzione molto rapida.


Per muoversi: 
I voli low cost della Ryanair che partono da Genova effettivamente sono molto comodi.
Conviene sicuramente affittare la macchina on line (personalmente ho affittato Hertz che è partner della compagnia aerea sopra citata e fa uno sconto in automatico inserendo il numero del volo, ma ci sono altre compagnie all'aeroporto di Trapani-Birgi).

Per dormire:
Personalmente vi consiglio Mare Monti via Amodeo 15 Tel. 0923972231dove trovate la simpatica disponibilità di Diego e la convenzione per i soli climbers di 12 € a persona al giorno in appartamenti attrezzati di tutto e molto confortevoli.

Per mangiare:
Abbiamo visitato alcuni ristoranti, ma da buoni climbers abbiamo optato per farci da mangiare in casa, il Supermercato SISA in via Savoia 200, è sempre aperto, anche la domenica (mezza giornata),anche adesso che la stagione turistica è praticamente morta. Durante la settimana ci sono dei camioncini di ambulanti che vendono frutta e verdura a prezzi abbastanza convenienti.
Comunque devo dire di essermi trovato bene e con prezzi contenuti ai seguenti ristoranti: Gastronomia Crik&Crock; Sapori di Sicilia; Lo stagnone, sempre ordinando alla carta perché a mio parere il menu turistico non è il massimo.

Il doposcalata:
Impossibile sbagliare! si devono assolutamente mangiare i cannoli fatti da Pamela e Leonardo nella pasticceria Il Capriccio via Pier Santi Mattarella 106, se poi volete strafare provate la Cassata o la torta Setteveli, senza dimenticare i dolcetti alla pasta di mandorle. L'ultima volta ho avuto anche il piacere di mangiare gli arancini fritti da loro sul momento per la festa di Santa Lucia, assolutamente splendidi.
Per la birra, il caffè ed un'eventuale colazione al bar vi consiglio il Bar Winsurf in via Savoia 120, prezzi e qualità ottimi.

Buona Sicilia a tutti!!!!!!



lunedì 12 dicembre 2011

VALPENNAVAIRE - ultime

Giovedì:
Andrea ha fatto "Another day in paradise" 6c+ SG al Cimitero di Borgio,
Tuxe sale "Superabundantia" 7a e Alberto "Sotto la coltre" 7b+ alla Fontana

Venerdì:
Pietrino "Blond" sale "Gurdingo" 7b

Sabato:
Tuxe e Alberto a Castel Bianco han fatto "Serve una fors", la connessione di 7a

Domenica:
Emanuele sale "Tamahaq" 7c e "Superabundantia" 7a;
Silvio ha chiuso "Escalar facatico" 8a e poi "Cordero" 7b+, fatto anche da Tuxe e da Roby AV

domenica 11 dicembre 2011

SICILIA - Crown of Aragon

Tempo velato e caldo, forse la scelta non è delle più azzeccate ma andiamo a Crown. Forse la stanchezza o forse chissà ma oggi abbiamo un po' cazzeggiato. D'altronde siamo in vacanza.

SICILIA - Salinella pineta e Sinistra pietraia

Sole velato nel nostro secondo, cerchiamo un posto dove il sole arrivi abbastanza presto, anche se la temperatura è comunque piacevole (19 gradi).
Iniziamo dalla pineta per fare riscaldamento, la Ci si spara un 5c di 30 metri, poi il vento patagonico ci obbliga ad uno spostamento verso Sinistra pietraia più riparato.
Quì Ci fa subito la sua performance nello stile più puro: "Black beetle" 6b+ AV moschettonando! Fil si fa "Red peperoni" 7a AV, poi altri bei tiri e a fine giornata mi riesco su "Black anale" 7b SG.
Passiamo poi dalla pasticceria "Il capriccio" per festeggiare a base di cannoli e Zibibbo.

venerdì 9 dicembre 2011

SICILIA - Campo base

Sono tornato nuovamente a San Vito, questa volta con la Ci e con Filippo. Ci ha accolto una giornata fantastica di sole di roccia e di mare, la falesia di "Campo base" si trova sulla scogliera di Calamancina. Il gradevole venticello ha mantenuto una temperatura perfetta per la scalata, io e Fil abbiamo provato un paio di vie dure senza riuscire, Fil ha fatto un 7a A.V., ma la vera protagonista è stata la Ci che si è messa nel sacchetto 3 vie si 6a A.V.
Bellissima giornata !!!

martedì 6 dicembre 2011

Ultime da Pukli

Come sempre Marco riesce a scovare o proseguire linee che tutti abbiamo sotto gli occhi, ma no pensiamo mai a concretizzare.
Ecco le sue ultime novità :

Ciao Alessio

Ti scrivo per dirti questo: ho fatto 2 cose nuove alla Fontana:

http://www.pukli.it/EXTRA/Cindy-Tota.htm

http://www.pukli.it/EXTRA/Fontana_2011.htm

http://www.pukli.it/EXTRA/Vie_Albenga.htm

 

Visto che è la stagione giustissima (fino a che non viene il gelo)

e che ci è già piovuto su abbastanza (erano piene di terra),

può farti piacere andare a fare un giro nei "vecchi" posti.

 

Cindy-Tota è incredibile, forse, se possibile, più bella ancora del castigo.

Superabudantia (7a) è dura in partenza, su prese nette, e poi diventa gradevolissima, su roccia

pazzesca. Da gestire il tiraggio di corda (40 metri).

Ho sistemato anche un po'  "Cavalca il masso" e "Aladdin/Volante" (7a+, 33 metri).

 

A presto

Ciao

 

Marco


domenica 4 dicembre 2011

TOIRANO - Cip Cip Cip

Ema - "Cip Cip Cip" 7b
Non sto vaneggiando, "Cip Cip Cip" è il nome della via chiodata da Marco Pukli e Sabina Mao nell'aprile scorso. Oggi siamo arrivati con il sole e tanta umidità, il sole purtroppo è durato solo 5 minuti, l'umidità non ci ha abbandonato mai. Nonostante ciò "Cip Cip Cip" 7b (?-) è stata salita da Queirolo O.S., Melanie flash, Ema ed il sotto scritto. Linea bellissima e arrampicata splendida!
Marione ha invece avuto ragione di "Il ritorno dei draghi" 7a (?+), mentre il simpaticissimo Chicco ha salito "Respira" 6a O.S.
Il Queirolo si è poi spostato ai Gumbi dove ha salito "Coccinelle" 7a+(?+) sempre O.S.

VALPENNAVAIRE - Terminal

Allo spalancar delle persiane la giornata si presentava assai G.d.M., ma poi si è raddrizzata. Mi ritrovo al Terminal con il bassopiemonte, Mel e Queirol. Posteggio sotto le vie facili e subito mi ritrovo davanti un bel disegno di pericolo, so già di che si tratta " ci sono i fittoni che muovono", questo problema è già stato riferito a chi di dovere ma evidentemente no c'è stato il tempo per provvedere. Certo è che non fa una buona impressione ne una pubblicità positiva!
Ma veniamo agli eventi:
Patty fa flash "la folle speranza" 6c+ nel settore pook.
Ma è a Castelbianco che ci sono state le maggiori performance:
Claudia sale "la presenza" 8a
Silvione sale "american fors" 7b+
Pietro "Blond" in continua ascesa sale
"american fors" 7b+
BRAVI BRAVI!!!

venerdì 2 dicembre 2011

TOIRANO - Gumbi

Gino su "il cagasotto" 7b+ (tentativo)
Mercoledì, sfruttando la bella giornata abbiamo approfittato per fare una capatina alla falesia dei Gumbi.
Il sole è stato magnifico( arriva alle 10:30 e tramonta alle 15:45 in questa stagione), peccato la forte umidità. Abbiamo goduto sui tiri più facili ma poi una bella mazzata sulle orecchie quando ci siamo attaccati a "il cagasotto" 7b+ .
Una linea bellissima a vedersi ma non fantastica quando si scala, o forse non mi è piaciuta molto perchè non mi ha lasciato arrivare in cima. E' stato comunque un bel test per la mia spalla. Come consolazione la A.V. di "animali e bambini" 6c+ (ex 7a). Una bella giornata, ma nel riscoprire Toirano questa falesia la ritengo inferiore come qualità a quelle di: Paretone, Belveder, Arena.



le vie dei Gumbi
(da sx a dx)
1 tiro mancino 6b 
 2 la via dei sogni 6a+ 
 3 ossicino 6b+ 
 4 geroglifica 6b 
 5 vancis 6b+ 
 6 piccoli brividi 6c+ 
 7 animali e bambini 6c+ 
 8 coccinelle 7a+ 
 9 golden eyes 7b+ 
 10 no pain no gain 7b+ 
10a attenti a quei due ? (veriante sx della precedente)
 11 eclissi 8a 
 12 il cagasotto 7b+ 
 13 porcospino L1 6b - L2 6c+ 
 14 feliz navidade 6c 
 15 merla's day 6b+ 
 16 simo 6a+ 
 17 travaglio 6b+ 
 18 zizzania 6a+ 
 19 lupin 6b 
 20 prima visione 6b 
 21 rolling stones 6a 
 22 mafalda 5a 
 23 lato b 6a 
 24 il fico 5c 
 25 va bene! 5a  

lunedì 28 novembre 2011

TOIRANO - il Paretone

Patty - su "Cleopatra" 6c+ 
Domenica il "Paretone" di Toirano ci accoglie con un bel sole, ma purtroppo dura poco, dei nuvoloni si avvicinano e ci portano via la fonte di calore, rimane pero un buona temperatura, ottima per scalare anche se con parecchia umidità.
La Ci dopo aver performato venerdì a Perti su "Danza saracena" 6a, si ripropone al Paretone con due vie a vista "Ombre rosse" 5b (L1) e "il faraone" 6a (L1).
Ema prova "Cip Cip Cip" 7b e si arrende a pochi metri dalla catena, io ci faccio un giro A.V. per vedere la spalla come sta, scendo soddisfatto di essermi fermato solo una volta per un inizio di dolore all'articolazione.
Mauri e Patty provano su "Cleopatra" 6c+ (L1) second go per Maurizio, mentre la Patty si fa cogliere da un intenso passo su placca con un moschettonaggio per lei molto estremo, peccato.
Giraf e Geppe riescono invece a vista su "il faraone" 6c+ (L1+L2).
La Lallu si accoda su tutte le vie.
verso il "Paretone" di Toirano

Ho trovato la roccia veramente fantastica e sto incominciando a rivalutare Toirano!!!


Le vie del Paretone
(da sx a dx)
1 pilla   7a/b 
2 gli angeli ci osservano   6a+ 
3 orsetto   6b 
4 mega men   6c/7a 
 5 occhi azzurri   6b+ 
 6 parigi   6b 
 7 bisontina     5c 
 8 Alain   5b 
 9 Danila   6a 
 10 per un pugno di chiodi   5b 
 11 papero   5c 
 12 topina   4b 
 13 spigolo dei bucanieri    6c 
 14 giorni di fuoco   6c 
 15 anti berlusca   7a 
 16 il cavernicolo   6b+ 
 17 traverso maldestro   6c 
 18 eldorado   6a+ 
 19 omissis L 1 6b - L 2 6b 
 20 ombre rosse L 1 5b - L 2 7c 
 21 respira L 1 6a - L 2 7c 
 22 cip cip cip   7b 
 23 cleopatra L 1 6c+ - L 2 7b+ 
 24 la sfinge L 1 6a+ - L 2 6c+ 
 25 il faraone L 1 6a - L 2 6c+ 
 26 la mummia   6b 
 27 piccola camilla  6b+ 
 28 piccola sofia   6c 
 29 hulk   ? 
 30 lo gnomo   6a+ 
 31 il pugile   6c 
 32 senza nome L 1 6b - L 2 6c 
 33 odissea 2007 L 1 6a - L 2 4c - L 3 6a+ - L 4 4c 
 34 rock fever L 1 6a+ - L 2 6c+
 35 u megu   6a+ 
 36 u magu   6b 
 37 il buon samaritano L 1 6a+ - L 2 6b 
 38 bob   6a+ 
 39 max   6a+ 
 40 bat's stone L 1 6b+ - L 2 6c+ 
 41 p.km L 1 6a+ - L 2 6c 
 42 aspettando Guido Cortese   6c+ 
 43 olocausto L 1 5a - L 2 6c 
 44 raggio di luna   6c+
 45 osiride L 1 4c - L 2 6c 
 46 iride   6a 
 47 vacanze a carloforte   6c 
 48 ritorno dei draghi L 1 5b - L 2 7a 
 49 bruce lee   6c+ 
 50 danza erotica   7b 
 51 occhi di fata   7a 
 52 mousi - villa quiete   6c 
 53 flipasia   6c 
 54 melchiorre   6c 
 55 a volte ritorno     6c+ 
 56 reuma test   6c+ 

VALPENNAVAIRE - Red Up

Pit - "Leva di cambio 7b+"
Sabato, spinti dalla voglia di sole, siamo saliti a Alto. Come sempre questa falesia affascina per i colori e per la voluttuosità delle sue linee.
Sono rimasti affascinati anche i nostri amici valdostani Arnaud e Pit che hanno fatto indigestione di vie. Golosissimo il buon Arnaud, dopo soli 10 minuti dall'arrivo in falesia aveva già salito, praticamente di corsa, una via di riscaldamento e poi impaziente per arrivare alla giusta temperatura saliva Mercurio 6c, e poi Catapulta 7a+, su Bob 7b incespicava sui passaggi di equilibrio dei primi spit, e Leva di Cambio 7b+ la faceva second go. Ma il vero protagonista è stato Pit, l'americano di Courmayeur, che ha invece falsh-ato tutte le vie.
GianLuca - si atteggia su "Nodo a farfalla" 6b
Il basso piemonte si è difeso come ha potuto dall'assalto delle guide valdostane, Ema su Bob non è riuscito a trovare la giusta confidenza, Mauri&Patty hanno chiuso Mercurio 6c, Gianluca e Marco hanno scalato con me e la Cinzia sulla parte destra (le placche) su tiri più morbidi, ma comunque stupendi.
Ema - cerca il giusto equilibrio su "Bob" 7b
Arnaud - si appresta a chiudere "Leva di cambio" 7b+


Tutti ci siamo divertiti un sacco.


Le vie di Red-Up
(da sx a dx)
1 schermaglia ? 
2 angolo retto 8a+ 
 3 sud pacifico ? 
 4 sostegno volante 8a 
 5 torre pendente 8b 
 6 croupade 8a+ 
 7 dieci cents a ballo 8b 
 8 locomotiva ? 
 9 serramanico 7c+ 
 10 leva di cambio 7b+ 
 11 spinta 7c+ 
 12 bob 7b+ 
 13 trapezio 7c+ 
 14 balestra ? 
 15 catapulta 7a+ 
 16 schiene piegate 6b+ 
 17 fantino 6c 
 18 carriola 6b+ 
 19 forbice 5c/6a 
 20 altalena 6b 
 21 nodo a farfalla 6b
 22 doppia elica 6b+ 
 23 ruota a raggi 6b 
 24 mercurio 6c  
 25  Prova orale 7a+
 26 Ermanziani 7a 

martedì 22 novembre 2011

Ultime grida dalla falesia...

...domenica, sparsi per le assolate falesie, sfruttando le migliori condizioni per scalare sul difficile calcare di Finale, bar climbers hanno performato su tiri storici.
A Monte Sordo, Roby Benvenuti chiude "Viaggio nel futuro" 7c+; A Monte Cucco lo Zio chiude "Dolce tabù" 7b+; al Silenzio Riccardo Giovannetti fa una delle rare ripetizioni di "Pas de Bloc" 7c+ mentre la giovanissima Giorgia (figlia di Gian di Cuneo) chiude "L'avvocato" 7a second go seguita a ruota da Andrea di Savona.

lunedì 21 novembre 2011

Cinzia "Braveheart"

Cinzia
Sempre obbligato ad un forzato riposo, la mia spalla sinistra ha subito un piccolo trauma, la Cinzia ha fatto, come si dice: di necessità virtu!
Mi ha giustamente trasformato in "uomo GriGri", già venerdì ha preso confidenza con la nuova situazione alla "Parete delle  Gemme" - Perti, facendo 6 tiri sempre da prima sempre moschettonendoseli, tra cui "Flebo" 6a+, "La cascata pietrificata" 6a, "La pregunta" 6a, e la franosisima "finale by Tomas" 6a.
toirano - settore: BELVEDERE
Belvedere e Arena cartoons


Domenica al Belvedere di Toirano, ha confermato di essere molto motivata facendo a vista e sempre moschettonandole "Nuovo continente" 6a e "Primi voli" 6a+.

BRAVA CIIIIIIIIIIIIII!!!


Nel frattempo al settore "Gumbi" la Melanire chiudeva "Il Cagasotto-(attenti a quei due)" 7b+ e la Anna Gonzalez "Coccinelle" 7a+.

BRAVE BRAVE !!!

FINALE - Pancia dell'elefante

Marione su "Prima che il gallo canti" 7b
Ema - su Prima che il gallo canti 7b
Gilda su Casuli 6a
Sabato pomeriggio, approfittando del mio riposo forzato, ho raggiunto alcuni amici al settore "Placca Piotti" a Perti, il sole uscito solo in tarda mattinata aveva trasformato la giornata. E' stato difficile trovare posto per la macchina, posteggi esauriti fin sotto il cavalcavia dell'autostrada.
Al "Tamburo" c'erano Giraf, Lallu, Geppe, Gilda, Sciappe la rappresentanza dell'hinterland genovese, mentre sulla pancia dell'elefante si era schierato il bassopiemonte.
Le condizioni favorevoli, non è facile trovare "Flippaut" 7a asciutta, hanno permesso a Marione di farla a vista e ad Ema di flasharla. MArione ha poi fatto anche "Prima che il gallo canti" 7b.

Giraf su Aspitta e spera 6c


Geppe e Giraf, in ripresa scalatoria hanno performato sul primo tiro di "go go" 6c.

mercoledì 16 novembre 2011

TOIRANO - arena cartoons/spaziale

Assenza di vento, clima secco e sole a stecca.
Non ci venivo da almeno 5-6 anni, me la ricordavo con pochi tiri e non particolarmente interessanti.
Oggi l'ho rivalutata al 100%.
Giornata galattica
Giunge poi la notizia che la Claudia a perti ha fatto a vista: "Alba di giada" e ""Jan solo" 7b, brava Cla!

lunedì 14 novembre 2011

Week-end soleggiatissimo

Dopo tanta pioggia finalmente è arrivato il sole insieme ad un moderato vento da NNE. Nonostante gli 8 giorni di pioggia intensa le falesie erano quasi tutte frequentabili sia in Valpennavaire che a Finale.
Venerdì a M. Sordo si stava benissimo, tutto asciutto anche al settore "solarium".
Sabato al "Colosseo" condizioni stupende, climbers ovunque in tutte le altre falesie della valle.
Domenica a Perti settore "ombre blu" alla riscoperta delle vie under '90, per scoprire ancora una volta come la tecnica fosse determinante per poterle scalare. Non che oggi non ci voglia tecnica, ma... ...chissà forse è solo nostalgia degli anni verdi.
Mi stavo chiedendo quanti giovani rampanti che sbraccino sugli strapiombi di 8a saprebbero affrontare un 7a+ come spit surf.
Ma questo è un tema che affronterò più avanti.

FINALE - "Attimo fuggente" 7b/+ per Mel

Sabato, al settore Spit Surf - Perti settentrionale, l'indomabile inglesina ha dimostrato ancora una volta di essere una vera cercatrice, come il surfista cerca e aspetta l'onda giusta. L'arrampicata old style è fatta, oltre che da un notevole bagaglio di tecnica, anche di esperienza, malizia e pazienza per saper aspettare il momento giusto, "l'attimo fuggente".

Brava Melanie!!!

giovedì 10 novembre 2011

Nel regno della Brenva

Emanuele Camera, Ema per gli amici ed i lettori del blog. 
Un carattere difficile da comprendere, l'esuberanza e la pienezza di se nascondono un animo profondo e colmo di emozioni.
Posto un suo articolo pubblicato su Appennino, che Ema mi ha inviato a carattere personale.  
Quando l'ho letto ho chiesto di condividerlo con tutti voi, perché è un articolo emozionante e trasmette a pieno la sua filosofia di vita.
Buona lettura!

Nel regno della Brenva

 

Era il 22 Settembre 2004, avevo poco più che vent'anni e l'estate era scivolata via velocemente. Stavo facendo ritorno da Cogne verso le nostre più tondeggianti colline e nonostante avessimo concluso l'ascensione della cresta sud-ovest della Torre di Lavina in cuor mio ero triste. Infatti, sarei partito da lì a poco per gli Stati Uniti e dunque, almeno per un po', lontano dalle amate montagne, dalle piacevoli consuetudini e dagli amici cari.

In quel momento l'unica cosa che mi rincuorava era un vecchio libro che avevo ricevuto in prestito, ignoravo persino chi fosse l'autore ma parlava di montagna e tanto bastava. Durante il mio soggiorno in America lessi quel libro tre volte. La copertina è davanti ai miei occhi e ancor di più la sua didascalia, che suonava così: "Nel regno della Brenva, scavalcando il Col Moore". Io non lo sapevo ancora ma in quel momento avevo già deciso…

 

Ma perché la Brenva? Perché andare a cacciarsi in uno degli ambienti più severi del Monte Bianco e delle intere Alpi? Beh, in realtà ci ho pensato molto anch'io se intraprendere questa salita.Ma alla fine mi risultava più difficile resistere al desiderio febbrile di andare a metterci il naso, di "provarmi" su quella parete, che correre il rischioLa domanda che si faceva largo nei miei pensieriera piuttostoperché no?

E in effetti, l'8 agosto scorso ero lassù, in località Pre de Pascal, con il mio binocolo intento a osservare bene il tratto d'itinerario che più mi dava da pensare, quello dal Col Moore fino a raggiungere il filo inferiore dello sperone. Sapevo che quella sarebbe stata la parte più complessa della salita, per l'individuazione dell'itinerario al buio e per l'eventuale sopraffazione morale che avremmo potuto subire "dall'ambiente" una volta là. La paura, d'altronde, è una delle tante sensazioni sentite dall'alpinista e che, unitamente alle altre, gli dà ragione di essere. Guai se in montagna non si provasse il senso della paura. Significherebbe essere incoscienti, ma soprattutto non potersi più procurare la gioia sublime di saperla vincere.

In fin dei conti l'alternativa c'era. Si sarebbe potuto attaccare lo sperone per la variante Gussfeltd e quindi evitare tutta la parte d'itinerario oggetto di riflessione. La variante è senza dubbio più veloce, diretta e di più facile individuazione. Ma come si fa a fare lo sperone della Brenva senza passare dalla Brenva? Come si fa, dico io, a tagliare la parte più interessante della via, quella che dona ingaggio alla salita. Tagliare per la variante Gussfeltd, evitando la parte inferiore della via Moore, avrebbe significato mettere ancora più in evidenza il "cuore" dello sperone stesso.Fare la variante per me sarebbe stato come assaporare un bicchiere di buon vino senza l'ausilio del gusto o peggio come accarezzare un bel viso senza il dono del tatto. Semplicemente non ci si poteva sottrarre dal fare ciò che andava fatto.

Il 17 agosto ci ritroviamo dunque, io e il mio compagno, sul ghiacciaio del Gigante verso il colle della Fourche. Passiamo sotto la Nord della Tour Ronde scalata per la terza volta nel mese di luglio e poco più in là del Grand Capucin, dove solo quattro giorni prima avevo accarezzato le pieghe di Voyage (… ma questa è un'altra storia). Saliamo velocissimi al bivacco e come l'altro anno siamo i primi ad accedervi. Solo dopo poche ore l'ameno bivacco avrebbe dovuto contenere 22 ospiti!

Durante una bella giornata dal balcone del bivacco la visuale che vi si offre è qualcosa d'impagabile. È il versante est del Monte Bianco, l'ottava meraviglia del mondo, l'apoteosi dell'alpinismo. Qua e là le rocce di protogino rosso sembrano affiorare come piccole isole in un grande mare di ghiaccio e neve, sconvolto da un dedalo di crepacci e seracchi. Per l'alpinista alla Fourche, guardare ed essere soggiogati dal fascino del Brenva è una cosa sola, la cosa più meravigliosa e allo stesso tempo opprimente chepossa provare. Dopo una merenda frugale, ci rendiamo conto che della folta truppa 18 sono diretti alla Kuffner, 2 alla Blanche e 2 sulla Brenva. Noi. Qualcosa vorrà pur dire questo.

Riposarsi, pensare"ma gelerà?" Minchia sono in mutante e fa un caldo da manicomio!" Dormire, svegliarsi, girarsi, ripensare "oh, ma la luna a che ora gira dietro al Pilier D'Angle?" Verso le 4.00", "e quattro brocche?"… "Shhh – S'il vous plaít étre tranquille!" I francesi… Suona la sveglia, è mezzanotte e mezza.Abbiamo ancora il the in gola mentre facciamo la prima doppia dalla ringhiera della Fourchenon avrei pensato mi costasse così tanto. In effetti, l'ingaggio c'è, eccome e chi non lo avverte non sa dove sta andando. Fare le doppie e calarsi sul ghiacciaio della Brenva genera una strana sensazione. Ma si ingoia e si procede.

La luce della luna rende il tutto ancora più magico. Sul plateau superiore del Glacier de la Brenva corriamo, passiamo di fianco alla "balena" e apparentemente fila via tutto liscio (i buchi? Meglio non pensarci). Attraversiamo il conoide del couloir che scende dal Col della Brenva, pieno zeppo di blocchi di ghiaccio grandi come automobili. Esclusa dunque la Gussfeltd, ci accingiamo a risalire il ripido pendio che da accesso al Col Moore… ancora un passo… Bang! Ci siamo, è fatta, siamo nel regno della Brenva. Da questo momento siamo degli umili sudditi, delle formiche alla corte di sua maestà la regina.

Scendiamo di un centinaio di metri, sono circa le 2.00 del mattino, ci attende il lungo traverso verso la Sentinella Rossa. Qui l'ambiente è prepotente. Alle 2.10 i nostri pensieri sono interrotti dal fragore che nessun alpinista vorrebbe sentire con le proprie orecchie. È un boato diabolico, è un colpo al cuore! Un seracco ciclopico sta crollando da 800 o 1.000 metri più in alto… Io e Fede ci guardiamo negli occhi, due secondi, due amici, una corda, un sogno… attimi lunghi come ore e pesanti come piombo.Terrore vero. L'aria… Arriva… no. Tutto tace, noi compresi.

In fin dei conti la Brenva ci ha voluto fare un regalo, ha voluto rendere la nostra salita perfetta. Ci ha fatto una domanda... La Brenva – dove Lei può tutto e tu non puoi nulla. Si va avanti.Questa è stata la nostra risposta.

Ci troviamo proprio sotto la parte di parete sconvolta dalla grande frana degli anni '90. Guardo in alto, prospettive diverse, tutto trasformato le dimensioni sono pazzesche, enormi, non ritrovo l'itinerario studiato su Neige – Glace, ma continuiamo. Mi volgo all'indietro cercando conforto nello sguardo del mio amico. Chicco mi dice una frase che rimarrà a lungo nella mia memoria: "Manu, lo sai tu come lo so io, da qui non si torna indietro". Era vero. Non glielo avrei augurato nemmeno al mio peggior nemicodi dover tornare indietro di là.

Eravamo ormai sopra la Sentinella, la luna aveva girato ed erasempre più buio. Le parti di misto si andavano attenuando e vedevo la cresta sommitale dello sperone venirci incontro. Arriviamo in cresta, molto aerea all'inizio ma le condizioni sono buone. La cresta diviene poco a poco uno scivolo ampio abbastanza monotono. Saliamo in conserva la prima parte dello scivolo sino a quando inizia ad affiorare un po' di ghiaccio. Proseguiamo quindi in conserva protetta per cercare comunque di mantenere il ritmo di salita. Nel frattempo inizia ad albeggiare e volgendo lo sguardo verso l'alto scorgiamo il seracco sommitale.

È l'ultima parte della salita, ma non è ancora finita. Raggiungiamo il "pollice", un monolite di granito alto una decina di metri. Non ho dubbi, passiamo tra il "pollice" e il seracco e poi pieghiamo a sinistra forzando direttamente il seracco. Evitiamo quindi il lungo traverso verso il Mur de la Cotê che oltre ad intaccare l'estetica della linea di salita comporterebbe il rischio di traversare pendii carichi e con placche a vento, dovute alla recente nevicata. Sul seracco facciamo un tiro di corda, non è difficile ma siamo a circa 4.300 m. e guardiamo bene, dove piantare le nostre picche.

Alla fine del seracco facciamo ancora un paio di zig-zag e finalmente usciamo poco sotto le Petit Rocher Rouges. La tensione accumulata durante la salita lascia lo spazio alla gioia. Ci commuoviamo entrambi. Da lì, in circa un'ora e mezza aggiuntiva saliamo in coppa al Bianco per facili pendii.

Si conclude così, la nostra personale trilogia sui tre versanti est dei Trois Monts dopo il couloir Jager al Tacul e la Kuffner al Maudit. Un ringraziamento doveroso va all'amico e compagno di cordasenza il quale non sarei riuscito a realizzare questo piccolo, inutile ma meraviglioso sogno.

Il pensiero di entrambi va necessariamente a Francesco Oregioni e compagno, scomparsi l'anno prima davanti a noi, in questi stessi ambienti. Ciao Francesco e Davide.

Quel vecchio libro era del 1961 ed era la prima edizione de "Le mie montagne". Da quel libro ho capito che "scalare non è una battaglia con gli elementi, tantomeno contro la legge di gravità; è una battaglia con se stessi. E come per me… scalare mi riporta alla vita – mi de-omogeneizza – mi allontana dalla sicura prevedibilità del nostro piccolo confortevole mondo artificiale. Quando scalo, sono vero. Quando sono immerso nella mia paura, capisco chi sono veramente. Quando ritorno a valle, sono rinato e il sole è più splendente".